Al policlinico come con il G8

Ma Infettivologia penalizzata dal piano sanitario

CHIETI. La Asl dirà nei prossimi giorni quando parte la vaccinazione di massa anche per i bambini. «Abbiamo iniziato dal personale sanitario e delle forze dell’ordine nei tre presidi ospedalieri di Chieti, Ortona e Guardiagrele», dice Umberto Di Deo, responsabile del dipartimento di igiene, epidemiologia e sanità, «ci stiamo organizzando per l’altra fascia di popolazione». Nell’ospedale Santissima Annunziata tanti sanitari si sono già vaccinati e ieri la direzione ha tenuto una riunione nel caso esploda la domanda di ricoveri per complicanze da influenza. «In linea di massima», osserva il direttore sanitario, Carlo Savino, «istituiremo una task force, come già col terremoto, i Giochi del Mediterraneo e il G8 e dedicheremo a questi pazienti 10 posti letto in via esclusiva e i pazienti con gravissima insufficienza respiratoria andranno in rianimazione, assistiti da una squadra tecnica, con la presenza anche di cariodichirurghi e anestesisti della cardiochirurgia». L’ospedale di Colle dell’Ara è più che mai presidio di riferimento regionale. I numeri dicono che lo è ancor di più da quando L’Aquila è stata devastata dal terremoto. In riunione con il direttore sanitario c’erano alcuni primari di reparti cruciali, come Amedeo Budassi del pronto soccorso, Fernando De Benedetto della pneumologia, l’infettivologo Eligio Pizzigallo, il cardiochirurgo Gabriele Di Giammarco e per la rianimazione Michele Scesi. «Abbiamo steso un piano delle nostre criticità attuali», continua Savino, «le presenteremo al più presto al commissario straordinario Tommaso Staniscia, perché se ne faccia portavoce con l’assessore regionale alla sanità». Proprio il reparto di infettivologia è stato fortemente penalizzato dal piano di risanamento dei conti della sanità, che ha tagliato 9 dei 21 posti letto. Ora che l’H1N1 minaccia l’Abruzzo terremotato, quella scelta brucia.

Sono 3mila le dosi di vaccino contro il virus dell’Influenza A H1N1 da oggi a disposizione della Asl Lanciano-Vasto. Si tratta del primo stock delle circa 60.000 dosi che il ministero ha assegnato alla Asl e la cui consegna sarà terminata entro metà dicembre. Già in questa settimana, comunque, è previsto l’arrivo di un nuovo stock di dosi vaccinali. La vaccinazione è iniziata ieri mattina con un primo gruppo di medici e pediatri. La prossima settimana operatori dei servizi pubblici essenziali, bambini, specie quelli affetti da malattie respiratorie, donne incinte e altre categorie a rischio. La vaccinazione è volontaria e gratuita e può essere eseguita solo nelle strutture pubbliche. Pertanto la Asl ha già predisposto i punti vaccinali nei distretti sanitari di base. Prima di vaccinarsi è bene comunque andare dal medico di famiglia.

MOLISE.
Le vaccinazioni sarebbero dovute partire oggi ma gli ambulatori sono operativi da ieri. Dopo la somministrazione del vaccino al personale medico, carabinieri e poliziotti, tocca ai “soggetti a rischio” e ai bambini. A Termoli vaccinazioni nell’ospedale San Timoteo e nell’ambulatorio di Igiene in via Del Mulinello; a Larino, in ospedale e nell’ambulatorio di via Marra; a Montenero di Bisaccia nell’ambulatorio in via Padre Pio.