Autostrade, tariffe bloccate: c'è l'impegno anche per il prossimo anno
L'esito dell'incontro tra Governo, Regione e sindaci abruzzesi: ci sono da controllare ancora 170 viadotti, mettere in sicurezza 36 viadotti e completare gli interventi nella galleria del Gran Sasso
PESCARA. Conferma del blocco delle tariffe delle autostrade abruzzesi (A24 e A25) fino al 31 dicembre e la promessa di non effettuare rincari sui pedaggi nemmeno nel prossimo anno e di effettuare investimenti per l'adeguamento delle strade. E' l'impegno che il ministro delle Infrastrutture (Mims), Enrico Giovannini, ha preso questa mattina con la delegazione di sindaci abruzzesi nell'incontro che si è svolto nella sede del Mims a Roma.
Alla riunione ha partecipato anche Umberto D'Annuntiis, sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alle Infrastrutture, che ha rappresentato la necessità di mantenere le stesse tariffe e di mettere in sicurezza le autostrade. "Si è parlato", riferisce il sottosegretario D’Annuntiis, "anche della ferrovia Pescara-Roma , della revisione delle reti TEN-T con l’inserimento del corridoio Adriatico e del raddoppio della Avezzano-Sora. Il ministro ha confermato la sterilizzazione delle tariffe fino al 31 dicembre 2021, l’impegno del Governo a non far aumentare nel prossimo anno le tariffe ed a effettuare investimenti per l’adeguamento dell’autostrada e per la sicurezza antisismica con risorse pubbliche".
Il commissario del Governo per la messa in sicurezza anatisismica delle autostrade A24 e A25, Maurizio Gentile, ha comunicato ai sindaci che il progetto per l’adeguamento e la messa in sicurezza è in fase di valutazione della società Italfer e che sono già disponibili 3 miliardi di euro su una spesa complessiva di 6 miliardi. Inoltre, fa sapere sempre Gentile, è stata pubblicata la gara per il controllo di 170 viadotti per 200 milionI e la messa in sicurezza di 36 viadotti e interventi stradali nella galleria del Gran Sasso per complessivi 800 milioni.
È emerso, inoltre, che il Pef (Piano economico finanziario), che risale al 2012 e ora è affidato al commissario Fiorentino, nella sua revisione non prevederà investimenti ma solo manutenzione. Si lavora per congelare le tariffe con provvedimenti governativi al di fuori del piano economico finanziario (Pef).