L'EDITORIALE
Caro Abruzzo, è giunta l'ora di ripartire
L'intervento e gli auguri del direttore del Centro: "Un rilancio vero, non a chiacchiere"
Sul giornale di ieri abbiamo ospitato un significativo messaggio dell'arcivescovo Bruno Forte _ a cui va il mio ringraziamento di cuore per il contributo offerto _ che ha posto l’accento su quattro temi: il lavoro, l'educazione, la salute e la rete della mobilità. Sacrosante priorità della nostra comunità in vista del 2019. L'Abruzzo è una terra forte, con grandi risorse ma con la necessità assoluta di un’opera di rilancio. Rilancio vero, però, non a chiacchiere.
C’è bisogno di una classe politica più vicina alla gente, attenta ai problemi reali e in grado di fornire soluzioni. Tra le tematiche sottolineate da monsignor Forte, merita una riflessione particolare la piaga della disoccupazione. Nel 2018 sono andati in fumo decine di migliaia di posti di lavoro, tante aziende sono state costrette alla resa totale o a riduzioni drastiche del personale, da mesi raccontiamo le gravi difficoltà di numerose realtà industriali che operano sul nostro territorio. Un numero sempre più grande di famiglie si trova in situazione di grave disagio: a questa gente bisogna dare risposte in fretta, senza creare illusioni con slogan elettorali e promesse irrealizzabili, ma cercando di attuare una seria politica di miglioramento del livello dell’occupazione.
L’Abruzzo vive un passaggio fondamentale, non ci si può permettere di sciupare altro tempo: si rischia di restare ancora più attardati e di perdere definitivamente il treno del rilancio economico. Non può esserci dignità senza lavoro e questo deve entrare bene in testa ai politici di casa nostra, soprattutto a chi si candida a governare la Regione.
Continuare a far finta di niente ci avvicinerebbe al baratro. Vincere le elezioni quindi deve essere il punto di partenza, non di arrivo: meno propaganda, qualche selfie in meno e tanti fatti in più. Buon Natale a tutti gli abruzzesi.