Scalfari e Zatterin, l’Abruzzo che cambia e la vocazione di un quotidiano: portare nel nuovo tempo i valori e le radici del passato
L'intervento e gli auguri del direttore del Centro: "Un rilancio vero, non a chiacchiere"
Un pensiero per le categorie più deboli, ai disoccupati, a chi è solo. E in particolare verso coloro che soffrono a causa di una società che funziona al contrario
Avete sentito qualche leader politico commentare quanto accaduto a Napoli, dove una guardia giurata è stata pestata a morte da tre ragazzini intenzionati a rubargli la pistola? Noi no, purtroppo
Non è un periodo facile per la scuola: genitori che aggrediscono docenti, studenti che litigano e che si accoltellano o si prendono a pugni per gioco
Un anno dopo è doveroso mantenere alta l'attenzione verso la tragedia e far sì che il ricordo delle vittime resti impresso nella memoria collettiva
Chiudere l'anno sapendo che sono in arrivo tanti aumenti non aiuta a pensare positivo, soprattutto perchè per luce, gas e autostrada non saranno ritocchi simbolici
Da tempo cerchiamo di richiamare l’attenzione su queste malversazioni che richiederebbero una rigenerazione del sistema attraverso l’introduzione di nuove regole di selezione della classe politica
L'editoriale del direttore del Centro Primo Di Nicola
Mentre il resto del Paese inizia ad intravedere qualche spiraglio in termini di ripresa del prodotto interno lordo (pil) e dell’occupazione, in Abruzzo il rilancio tarda a manifestarsi, penalizzando in maniera evidente redditi e tenore di vita dei cittadini
I nostri articoli, la nostra campagna per le scuole sicure comincia comunque a mobilitare e a scuotere le coscienze
Da Rigopiano in poi un florilegio di inefficienze: turbine antineve fuori uso, Canadair che scarseggiano, i mezzi della disciolta Forestale inutilizzati
Prima la monopolizzazione della questione libica, poi l'intromissione nell'affare Stx: l'Italia sembra piuttosto timida e impacciata nelle reazioni
Le aule parlamentari ospitano sovente momenti di alto dibattito. Quelli di ieri non resteranno certo negli annali come i più esaltanti della storia repubblicana