Case, pronta una nuova ordinanza
La Protezione civile annuncia una circolare esplicativa sulla ricostruzione
L’AQUILA. Una nuova circolare per spiegare ulteriormente i punti oscuri delle ordinanze sulla ricostruzione. Questo l’annuncio di Bernardo De Bernardinis (Protezione civile) davanti alla commissione comunale Garanzia e controllo.
L’organismo presieduto dall’ex senatore Enzo Lombardi ha ospitato il vice capo del Dipartimento di Protezione civile, al quale sono state sottoposte una serie di questioni, dallo stato dell’arte dei lavori nelle scuole fino ai problemi dei cittadini per accedere ai contributi per riparare le abitazioni. Sulle scuole, il braccio destro di Bertolaso ha ribadito che, entro il 21 settembre, i moduli saranno a disposizione degli studenti, osservando che i lavori stanno andando avanti e che la tabella di marcia sarà rispettata. Tuttavia, alcuni componenti della commissione hanno sottolineato che se da un lato saranno pronte le aule dall’altro non c’è certezza che ci saranno case pronte a ospitare gli studenti e le loro famiglie. Il discorso, allora, si è allargato inevitabilmente agli approfondimenti legati alle ordinanze sulla ricostruzione leggera e sulla ricostruzione pesante.
Nel corso del confronto in commissione è stato ribadito che è allo studio una circolare esplicativa che avrà il compito di chiarire ulteriormente gli aspetti delle ordinanze per le abitazioni che sono state classificate come B, C, E e F. Infatti, alcuni componenti della commissione hanno ribadito che vi sono dei punti che non risultano perfettamente comprensibili. Il presidente della quinta commissione, Lombardi, ha presentato anche una proposta di deliberazione che approderà in consiglio comunale, racchiusa in un documento intitolato «Sintetiche linee programmatiche per il reinsediamento delle popolazioni terremotate dell’Aquila». In sette punti sono stati precisati tutti gli interventi che rivestono carattere di priorità, dal progetto Case agli affitti. La proposta, che mette al primo posto le esigenze delle famiglie che hanno avuto la casa distrutta, individua la necessità di creare un mercato immobiliare a prezzi calmierati, di selezionare con attenzione le imprese incaricate di attuare i progetti di ricostruzione, con speciale riferimento al centro storico, di intercettare finanziamenti per creare infrastrutture.
Sempre ieri si è riunita la conferenza dei capigruppo in consiglio comunale, per fare il punto della situazione sulla ricostruzione. Nel corso dei lavori si è parlato soprattutto dei problemi legati all’insediamento del progetto Case. In particolare, è emerso che all’interno delle aree dei nuovi appartamenti vi sono delle aree cosiddette a servizio che sono nella disponibilità del commissario e che avrebbero bisogno, tuttavia, di un regolamento per l’utilizzazione. Una volta realizzate le case, i servizi potrebbero essere collocati in quelle aree. Si va dagli impianti sportivi ai circoli di ritrovo, dalle farmacie ai tabaccai.
L’organismo presieduto dall’ex senatore Enzo Lombardi ha ospitato il vice capo del Dipartimento di Protezione civile, al quale sono state sottoposte una serie di questioni, dallo stato dell’arte dei lavori nelle scuole fino ai problemi dei cittadini per accedere ai contributi per riparare le abitazioni. Sulle scuole, il braccio destro di Bertolaso ha ribadito che, entro il 21 settembre, i moduli saranno a disposizione degli studenti, osservando che i lavori stanno andando avanti e che la tabella di marcia sarà rispettata. Tuttavia, alcuni componenti della commissione hanno sottolineato che se da un lato saranno pronte le aule dall’altro non c’è certezza che ci saranno case pronte a ospitare gli studenti e le loro famiglie. Il discorso, allora, si è allargato inevitabilmente agli approfondimenti legati alle ordinanze sulla ricostruzione leggera e sulla ricostruzione pesante.
Nel corso del confronto in commissione è stato ribadito che è allo studio una circolare esplicativa che avrà il compito di chiarire ulteriormente gli aspetti delle ordinanze per le abitazioni che sono state classificate come B, C, E e F. Infatti, alcuni componenti della commissione hanno ribadito che vi sono dei punti che non risultano perfettamente comprensibili. Il presidente della quinta commissione, Lombardi, ha presentato anche una proposta di deliberazione che approderà in consiglio comunale, racchiusa in un documento intitolato «Sintetiche linee programmatiche per il reinsediamento delle popolazioni terremotate dell’Aquila». In sette punti sono stati precisati tutti gli interventi che rivestono carattere di priorità, dal progetto Case agli affitti. La proposta, che mette al primo posto le esigenze delle famiglie che hanno avuto la casa distrutta, individua la necessità di creare un mercato immobiliare a prezzi calmierati, di selezionare con attenzione le imprese incaricate di attuare i progetti di ricostruzione, con speciale riferimento al centro storico, di intercettare finanziamenti per creare infrastrutture.
Sempre ieri si è riunita la conferenza dei capigruppo in consiglio comunale, per fare il punto della situazione sulla ricostruzione. Nel corso dei lavori si è parlato soprattutto dei problemi legati all’insediamento del progetto Case. In particolare, è emerso che all’interno delle aree dei nuovi appartamenti vi sono delle aree cosiddette a servizio che sono nella disponibilità del commissario e che avrebbero bisogno, tuttavia, di un regolamento per l’utilizzazione. Una volta realizzate le case, i servizi potrebbero essere collocati in quelle aree. Si va dagli impianti sportivi ai circoli di ritrovo, dalle farmacie ai tabaccai.