Chieti, approvata la fusione di Banca Teatina con Ubi Banca

Il Consiglio di sorveglianza dell'istituto dà il via libera al progetto di fusione con ex Carichieti, ex Banca Marche, ex Banca dell'Etruria, Carilo e Banca Federico del Vecchio
CHIETI. Il Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca Spa ha approvato martedì scorso il progetto di fusione con Banca Teatina (già Nuova Cassa di Risparmio di Chieti), Banca Adriatica (già Nuova Banca delle Marche), Banca Tirrenica (già Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio S.p.A.), Carilo-Cassa di Risparmio di Loreto e Banca Federico del Vecchio. Sempre in data 12 settembre 2017 il progetto di fusione è stato approvato dagli organi sociali delle società incorporande, ossia dai consigli di amministrazione di Banca Adriatica, Banca Tirrenica, Banca Teatina e Banca Federico del Vecchio e dall’assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Loreto. L’operazione di fusione comporterà l’eventuale emissione di massime n. 40.640 azioni UBI Banca prive di valore nominale e con godimento regolare al servizio dell’eventuale concambio di azioni Cassa di Risparmio di Loreto, con un eventuale aumento del capitale sociale per massimi 101.600 euro e contestuale modifica dell’articolo 5.1 dello Statuto sociale, sulla base del rapporto di cambio di n. 0,635 azioni UBI Banca ogni n. 1 azione CARILO - Cassa di Risparmio di Loreto. La fusione di Banca Adriatica, Banca Tirrenica, Banca Teatina e Banca Federico del Vecchio in UBI Banca non produrrà invece alcun effetto sul numero delle azioni e sul capitale sociale dell’incorporante, dal momento che le suddette quattro società incorporande sono detenute al 100%, direttamente o indirettamente, dalla stessa UBI Banca. La fusione potrà perfezionarsi anche con date di decorrenza degli effetti verso i terzi diverse per le singole società incorporande. La fusione tra le banche dovrà trovare integrale esecuzione entro la fine del primo semestre 2018.