Chiodi: l'università è una priorità
Il governatore: in Abruzzo bisogna investire su ricerca e cultura
L'AQUILA. «E' un segno tangibile della solidarietà dimostrata verso il territorio abruzzese dopo il sisma del 6 aprile del 2009, ma è anche il simbolo della rinascita dell'Aquila come città universitaria, che punta sugli studenti come risorsa indispensabile per il rilancio socio-economico del capoluogo e dell'intera regione».
Così Gianni Chiodi ha commentato, ieri,l'inaugurazione del Centro universitario polifunzionale realizzato a Campo di Pile all'Aquila.
L'intervento, dal costo di 1,9 milioni di euro, è stato realizzato grazie alle donazioni di questi soggetti: il governo di Israele, l'associazione dipendenti del ministero degli Affari esteri, la Banca popolare di Sondrio, la Coca-Cola Italia, il comune di Campione d'Italia, Sky Italia, l'università Bocconi di Milano e l'Adsu (Azienda per il diritto agli studi universitari) dell'Aquila che si farà carico anche della gestione.
Chiodi ha insistito, ieri, sulla centralità per l'Abruzzo del sistema universitario come luogo privilegiato per la ricerca e l'innovazione. Uno spunto ulteriore che è stato offerto dall'esperimento che ha visto coinvolti il Cern e i Laboratori del Gran Sasso e che ha portato al superamento della velocità delal luce da parte dei neutrini «lanciati» dal centro scientifico di ginevra e «raccolti» dai Laboratori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare.
«Nel rinnovare la gratitudine ai nostri scienziati, per l'enorme impegno quotidiano, non posso che ribadire le mie convinzioni di sempre», ha detto Chiodi. «E cioè che bisogna investire sempre più nella ricerca, nella tecnologia, nel sapere, nella cultura. Solo attraverso lo studio e la conoscenza si possono migliorare la vita dell'uomo tout court, il suo benessere fisico e psichico, l'ambiente in cui abita e lavora, il modo di relazionarsi con se stesso e con i suoi simili».
«Ecco», ha aggiunto il governatore dell'Abruzzo, «facciamo nostro l'insegnamento di questi valenti scienziati. Ambizione, lungimiranza, desiderio di oltrepassare il "già visto" e il "già sentito" guidino tutte le nostre scelte».
Tornando all'inaugurazione del Centro universitario polifunzionale di Campo di Pile, il presidente della Regione ha aggiunto: «C'è massima attenzione da parte del sistema Regione che si concretizza non solo con una residenzialità universitaria più elevata ma, soprattutto, nell'offerta di borse di studio, di servizi ristorativi e con misure mirate al trasporto. Oggi l'università dell'Aquila c'è, è forte, e ha prospettive migliori, servizi efficienti e dotazioni infrastrutturali di qualità. L'ateneo deve continuare a rappresentare non solo il centro nevralgico della cultura, ma anche il cuore, il motore dell'economia. Un punto di forza in grado di garantire un nuovo e duraturo sviluppo a tutto il contesto territoriale aquilano e alla sua popolazione».
Il Centro polifunzionale destinato agli studenti dell'Aquila è stato realizzato dal dipartimento della Protezione civile con l'utilizzo di materiali e impianti che garantiscono il massimo risparmio energetico. Si estende su una superficie di circa 900 mq e contiene una sala mensa per 220 pasti, un'aula multimediale con 28 postazioni informatiche, un ampio parcheggio e aree verdi. L'aula didattica è dedicata alla memoria di Hussein Hamade, lo studente universitario israeliano morto nel terremoto del 6 aprile 2009.
All'inaugurazione, ieri, era presente anche la madre del giovane.
Così Gianni Chiodi ha commentato, ieri,l'inaugurazione del Centro universitario polifunzionale realizzato a Campo di Pile all'Aquila.
L'intervento, dal costo di 1,9 milioni di euro, è stato realizzato grazie alle donazioni di questi soggetti: il governo di Israele, l'associazione dipendenti del ministero degli Affari esteri, la Banca popolare di Sondrio, la Coca-Cola Italia, il comune di Campione d'Italia, Sky Italia, l'università Bocconi di Milano e l'Adsu (Azienda per il diritto agli studi universitari) dell'Aquila che si farà carico anche della gestione.
Chiodi ha insistito, ieri, sulla centralità per l'Abruzzo del sistema universitario come luogo privilegiato per la ricerca e l'innovazione. Uno spunto ulteriore che è stato offerto dall'esperimento che ha visto coinvolti il Cern e i Laboratori del Gran Sasso e che ha portato al superamento della velocità delal luce da parte dei neutrini «lanciati» dal centro scientifico di ginevra e «raccolti» dai Laboratori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare.
«Nel rinnovare la gratitudine ai nostri scienziati, per l'enorme impegno quotidiano, non posso che ribadire le mie convinzioni di sempre», ha detto Chiodi. «E cioè che bisogna investire sempre più nella ricerca, nella tecnologia, nel sapere, nella cultura. Solo attraverso lo studio e la conoscenza si possono migliorare la vita dell'uomo tout court, il suo benessere fisico e psichico, l'ambiente in cui abita e lavora, il modo di relazionarsi con se stesso e con i suoi simili».
«Ecco», ha aggiunto il governatore dell'Abruzzo, «facciamo nostro l'insegnamento di questi valenti scienziati. Ambizione, lungimiranza, desiderio di oltrepassare il "già visto" e il "già sentito" guidino tutte le nostre scelte».
Tornando all'inaugurazione del Centro universitario polifunzionale di Campo di Pile, il presidente della Regione ha aggiunto: «C'è massima attenzione da parte del sistema Regione che si concretizza non solo con una residenzialità universitaria più elevata ma, soprattutto, nell'offerta di borse di studio, di servizi ristorativi e con misure mirate al trasporto. Oggi l'università dell'Aquila c'è, è forte, e ha prospettive migliori, servizi efficienti e dotazioni infrastrutturali di qualità. L'ateneo deve continuare a rappresentare non solo il centro nevralgico della cultura, ma anche il cuore, il motore dell'economia. Un punto di forza in grado di garantire un nuovo e duraturo sviluppo a tutto il contesto territoriale aquilano e alla sua popolazione».
Il Centro polifunzionale destinato agli studenti dell'Aquila è stato realizzato dal dipartimento della Protezione civile con l'utilizzo di materiali e impianti che garantiscono il massimo risparmio energetico. Si estende su una superficie di circa 900 mq e contiene una sala mensa per 220 pasti, un'aula multimediale con 28 postazioni informatiche, un ampio parcheggio e aree verdi. L'aula didattica è dedicata alla memoria di Hussein Hamade, lo studente universitario israeliano morto nel terremoto del 6 aprile 2009.
All'inaugurazione, ieri, era presente anche la madre del giovane.
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