Concorsone, nuovi dubbi
Consigliere comunale: libri truccati. Il Formez: controlli ok
L’AQUILA. Nuovi sospetti sul concorsone per la ricostruzione dell’Aquila. A lanciarli è Walter Salvatore, consigliere comunale di Barisciano che diffonde le foto di un candidato, senza volto, ma con il libro dei 4 mila quiz del Formez tra le mani e poggiato sulle ginocchia. Un manuale che i candidati hanno trovato sempre sul loro banco avvolto dal cellophane e che non si può portare via dall’aula delle preselezioni. Il Formez non ci sta a subire un altro attacco dopo il caso della fuga delle soluzioni prima del termine stabilito del 9 novembre scorso e si difende: le prove sono regolari e super controllate.
«È bastato che il concorsone prendesse il via che già dal secondo giorno», dice Salvatore, «giravano voci su parecchie persone che arrivavano alle preselezioni con, nella borsa, il magico libro dei quiz con le risposte esatte preventivamente segnate e che, una volta al banco, assolutamente nulla e nessuno impediva o si accorgeva che il libro presente sul banco del candidato venisse sostituito con quello portato da casa. Facile, aquesto punto», sostiene il consigliere, «rispondere esattamente a tutte le domande». Finora più di 50 candidati hanno preso il massimo: 70 su 70, geni dei quiz che hanno risposto impiegando 38 secondi a domanda compreso il tempo per cercare il testo sul manuale e annerire il pallino della risposta corretta su un foglio a parte.
Formez è certa: i controlli «sono rigorosissimi» con 70 persone che «vigilano costantemente» che i libri non presentino segni. Per Formez, «si tratterebbe di un comportamento a forte rischio di denuncia penale».