ABRUZZO
Controllo spazio aereo, parte il piano che resetta Pescara
Annunciato per il 13 giugno il trasferimento delle competenze Enav da Brindisi a Roma, una rivoluzione che prevede il controllo in remoto al "Liberi" e alla quale si era opposto anche il consiglio comunale
PESCARA. Torna ad adombrarsi il piano di riorganizzazione del controllo traffico aereo che investe anche l'Abruzzo e di conseguenza i controllori di volo (gli "uomini radar") attualmente in servizio all'aeroporto "Liberi" di Pescara . Lo ha annunciato l'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) con l'avvio il 13 giugno del passaggio delle competenze da Brindisi a Roma. Una sorta di rivoluzione perché la porzione nord di Brindisi include gli aeroporti di Foggia e Pescara. Con questa riorganizzazione Roma avrà nuovi confini con Zagabria, mentre Brindisi non avrà più settori confinanti con Padova. L’attuale zona 4 della CTA di Roma “Marsica” sarà estesa ad est fino a Pescara e saranno istituite le nuove zone della CTA di Roma 7 “Adriatico Centrale”, 8 “Campobasso” e 9 “Golfo Manfredonia”. E Pescara?
Il piano industriale Enav prevede la digitalizzazione e la gestione da remoto delle torri di controllo del traffico aereo per diversi aeroporti, circa 18 sui 40, e tra questi c’è appunto quello di Pescara. Il passaggio delle competenze da Brindisi a Roma non fa altro che anticipare quanto previsto e che porta alla digitalizzazione del controllo volo al "Liberi" con il supporto da remoto da un'altra base, probabilmente Roma.
Un piano che è stato già oggetto di proteste e che è sfociato due anni fa anche in un "no" del consiglio comunale con un ordine del giorno portato in aula dai consiglieri della Lega Armando Foschi e Vincenzo D'Incecco. Con il controllo da remoto si teme che venga dimessa la torre di controllo di Pescara, sostituita da telecamere e sensori, e che sia trasferito il personale Enav. I due consiglieri insistettero molto "sulla perdita di conoscenza del territorio abruzzese" che si verrebbe a creare con il nuovo piano. Ritenendola invece un requisito professionale che andasse tutelato, nell'ambito della sicurezza e della gestione del traffico aereo in generale.