Enti regionali, arrivano i commissari
Chiodi: piano anti sprechi, ai dirigenti daremo solo mille euro al mese.
PESCARA. «Ai 19 commissari verrà data un’indennità lorda di 1000 euro al mese oltre al rimborso spese. Mi sembra un risparmio consistente se si pensa ai tanti direttori e componenti del Cda che venivano retribuiti prima». Gianni Chiodi presidente della giunta spiega così ai colleghi dell’esecutivo regionale la decisione di mettere mano alla riduzione e ai costi degli enti regionali. La proposta di Chiodi di nominare i commissari al posto di 19 consigli di amministrazione è passata all’unanimità ed ora tocca al consiglio regionale dare il via libera al piano. I diciannove commissari nominati dalla giunta sono tutti funzionari interni della Regione che, in veste di commissari, andranno a sostituire nelle funzioni e nei poteri di rappresentanza i consigli di amministrazione. Gli enti commissariati sono: Arta, (ambiente); Aptr, (turismo); le tre aziende Adsu (università); i cinque Ater (edilizia) regionali, Arit; Arssa, (agricoltura); Agenzia sanitaria e 6 consorzi industriali, mancando all’appello il Consorzio industriale dell’Aquila.
«Si tratta», ha spiegato il presidente Chiodi, al termine della giunta, «del primo atto di quel percorso normativo segnato dal Consiglio regionale nel marzo scorso. I provvedimenti di commissariamento sono di fatto propedeutici ad un generale processo di riorganizzazione che investirà tutti gli enti tranne l’Arit, per il quale il direttore dovrà ancora essere scelto in ottemperanza al bando già pubblicato». In termini finanziari il risparmio della Regione, secondo un calcolo fatto dalla giunta, sarà notevole. Sul piano politico i commissariamenti sono un’anticipazione di quello che sarà il percorso di riforma di tutti gli enti regionali o a partecipazione della Regione. «Non avremo», ha chiarito Chiodi agli assessori, «consigli amministrazione pletorici e macchinosi e il processo di ristrutturazione degli enti strumentali porterà ad una sensibile riduzione del numero in ragione di una riorganizzazione organica di tutta la macchina amministrativa degli enti strumentali».
A schierarsi con Chiodi e mostrando apprezzamento per la decisione di commissariare gli enti si è dichiarato Carlo Costantini capogruppo dell’Italia dei Valori che ricorda pur avendo criticato Chiodi in altre occasioni oggi ne apprezza la decisione. «Per essere credibili nell’esercizio dell’opposizione, soprattutto di quella dura ed intransigente dell’Italia dei Valori in Abruzzo», fa presente Costantini, «occorre avere anche la capacità di riconoscere l’importanza di alcune decisioni della maggioranza. Ho criticato ripetutamente Chiodi, soprattutto per la sua incapacità di imporsi e di imporre al sistema della politica abruzzese decisioni forti e coraggiose.
Oggi, però, devo esprimere un apprezzamento nei suoi confronti, per la scelta di accogliere nella sostanza le proposte che l’Italia dei Valori ha avanzato in consiglio Regionale fin dal febbraio scorso». La decisione di Chiodi dovrà essere ratificata dal consiglio regionale previsto per oggi all’Aquila, in mattinata in seduta ordinaria e alle 15 in seduta straordinaria su «Evento sismico e crisi economica nella Valle Peligna». All’ordine del giorno della seduta ordinaria c’è l’approvazione delle nomine di alcuni enti regionali, tuttavia ieri, secondo indiscrezioni, la commissione regionale nominata dal centrodestra per dare indicazioni sui nomi ha chiesto una pausa di approfondimento e quindi il consiglio regionale sarà costretto ad un rinvio.
«Si tratta», ha spiegato il presidente Chiodi, al termine della giunta, «del primo atto di quel percorso normativo segnato dal Consiglio regionale nel marzo scorso. I provvedimenti di commissariamento sono di fatto propedeutici ad un generale processo di riorganizzazione che investirà tutti gli enti tranne l’Arit, per il quale il direttore dovrà ancora essere scelto in ottemperanza al bando già pubblicato». In termini finanziari il risparmio della Regione, secondo un calcolo fatto dalla giunta, sarà notevole. Sul piano politico i commissariamenti sono un’anticipazione di quello che sarà il percorso di riforma di tutti gli enti regionali o a partecipazione della Regione. «Non avremo», ha chiarito Chiodi agli assessori, «consigli amministrazione pletorici e macchinosi e il processo di ristrutturazione degli enti strumentali porterà ad una sensibile riduzione del numero in ragione di una riorganizzazione organica di tutta la macchina amministrativa degli enti strumentali».
A schierarsi con Chiodi e mostrando apprezzamento per la decisione di commissariare gli enti si è dichiarato Carlo Costantini capogruppo dell’Italia dei Valori che ricorda pur avendo criticato Chiodi in altre occasioni oggi ne apprezza la decisione. «Per essere credibili nell’esercizio dell’opposizione, soprattutto di quella dura ed intransigente dell’Italia dei Valori in Abruzzo», fa presente Costantini, «occorre avere anche la capacità di riconoscere l’importanza di alcune decisioni della maggioranza. Ho criticato ripetutamente Chiodi, soprattutto per la sua incapacità di imporsi e di imporre al sistema della politica abruzzese decisioni forti e coraggiose.
Oggi, però, devo esprimere un apprezzamento nei suoi confronti, per la scelta di accogliere nella sostanza le proposte che l’Italia dei Valori ha avanzato in consiglio Regionale fin dal febbraio scorso». La decisione di Chiodi dovrà essere ratificata dal consiglio regionale previsto per oggi all’Aquila, in mattinata in seduta ordinaria e alle 15 in seduta straordinaria su «Evento sismico e crisi economica nella Valle Peligna». All’ordine del giorno della seduta ordinaria c’è l’approvazione delle nomine di alcuni enti regionali, tuttavia ieri, secondo indiscrezioni, la commissione regionale nominata dal centrodestra per dare indicazioni sui nomi ha chiesto una pausa di approfondimento e quindi il consiglio regionale sarà costretto ad un rinvio.