Giorno del ricordo, gli eventi in Abruzzo per non dimenticare la tragedia delle foibe

10 Febbraio 2025

La lista completa degli appuntamenti in tutta la regione

A Pescara ricco il programma di eventi organizzati da Comune, Provincia, Questura e Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in occasione del Giorno del Ricordo, istituito dalla legge 92/2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Il programma della giornata si è aperto con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa dello Spirito Santo. A seguire i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia si sono ritrovati in piazza Martiri Dalmati e Giuliani per la deposizione di una corona d’alloro e poco dopo nel giardino di Piazza Italia per un omaggio, a cura della Questura di Pescara, alla memoria di Giovanni Palatucci, questore reggente di Fiume. 

A seguire, un momento di riflessione nella sala consiliare del Comune, alla presenza di alcune classi delle scuole secondarie di primo grado, con la proiezione di un video sul tema “Il 900 dimenticato”, a cura dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. In provincia di Teramo, a Giulianova, convegno nel pomeriggio in sala Buozzi, teatro degli atti di vandalismo con le scritte offensive apposte nei giorni scorsi (leggi qui). Nel capoluogo presso i “Giardini Giuseppe Micheletti” cerimonia in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati. Successivamente, in Via Palatucci, presso la stele che ne ricorda l’alto profilo di “Giusto tra le Nazioni”, cerimonia organizzata dalla Questura di Teramo, per ricordare la figura eroica di Giovanni Palatucci, Questore di Fiume, ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Dachau, a soli 36 anni, proprio il 10 febbraio 1945. Tanti i comuni in cui si tengono manifestazioni in provincia dell’Aquila. 

Nel capoluogo nella sala Conferenze della sede municipale di Palazzo Margherita, si è svoltoun incontro pubblico sul tema “La memoria negata”, con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la direttrice dell’Archivio di Stato, Marta Vittorini, lo storico dell’Università degli studi del Molise, Costantino Di Sante, il referente regionale del Comitato 10 Febbraio, Fabio Pace, e il giornalista e scrittore, Giorgio La Porta. Nella stessa mattinat inaugurata la mostra “L’esodo e il dramma delle foibe”, promossa dall’Archivio di Stato in collaborazione con il Comitato 10 febbraio e sostenuta dal Comune dell’Aquila. L’esposizione, ospitata al Palazzetto dei Nobili dal 10 al 16 febbraio, aperta tutti i giorni dalle ore 16:00 alle ore 20:00, ripercorre la storia dal 1946 al 1955, documentando l’accoglienza all’Aquila, nell’immediato dopoguerra, di esuli dalmati, istriani, giuliani, insieme a profughi provenienti dalla Valle Peligna, attingendo ai documenti del Centro raccolta Profughi di Roio conservati presso l’Archivio di Stato dell’Aquila. In provincia di Chieti, a Vasto in Largo Tommaso Saraceni si è tenuta la cerimonia di commemorazione in occasione del Giorno del Ricordo, istituito per onorare la memoria degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Una corona d’alloro è stata deposta al Cippo commemorativo dedicato al finanziere Tommaso Saraceni, vittima delle foibe. 

L’appuntamento ha visto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Vasto, la presenza del sindaco Francesco Menna, del presidente del Consiglio comunale Marco Marchesani, degli assessori Barisano, Bosco, D’Elisa, Della Penna. Presente anche il consigliere regionale Francesco Prospero. Hanno partecipato alla commemorazione, infine, le autorità civili e militari, oltre alle associazioni combattentistiche e d’Arma. A San Giovanni Teatino, in Piazza Municipio, il Comune commemora il Giorno del Ricordo. Alla cerimonia presenti alcune classi dell’Istituto Comprensivo “G. Galilei”, sottolineando, si legge in una nota del sindaco Giorgio Di Clemente, “l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di una delle pagine più dolorose della nostra storia nazionale.