AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS

In Abruzzo 138 nuovi positivi, sale a 115 il numero dei ricoverati

Chieti la provincia con più contagi (57), altri 8 pazienti in ospedale in area medica. Analizzati 14.549 tamponi. Marsilio: "Vaccino ai bambini 5-11 anni? Prudenza su obbligo"

I dati del bollettino Covid comunicati dall'assessorato regionale alla Sanità. Oggi in Abruzzo 138 nuovi positivi (di età compresa tra 2 e 82 anni), eseguiti 14.549 tamponi (3.140 molecolari e 11.409 test antigenici), nessun deceduto, un solo guarito (80.566 dall'inizio dell'emergenza), 4.311 attualmente positivi (+137 rispetto a ieri).

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Sale a 115 il numero dei ricoverati negli ospedali: 106 in area medica (+8 rispetto a ieri) e 9 in terapia intensiva (invariato), 4.196 contagiati in isolamento domiciliare (+129). I nuovi positivi sono residenti in provincia dell'Aquila (11), Chieti (57), Pescara (39), Teramo (26), in accertamento (5).

Intanto, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel suo intervento alla quinta edizione della Festa dell'Ottimismo de Il Foglio, il "festival fogliante", in corso a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ha parlato dell'ipotesi, già scartata dal governo, di introdurre il vaccino obbligatorio per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. "Su medicine e vaccini decidono i medici, noi dobbiamo fidarci", le parole di Marsilio. "Quello che consiglio, e mi pare che il governo abbia questa linea, è prudenza sull'obbligo nei confronti dei bambini dai 5 agli 11 anni. L'impatto emotivo di un obbligo su questa fascia di popolazione nei confronti di famiglie e genitori è molto, molto forte. Credo che tutte le evidenze scientifiche dimostrino che non è strettamente necessario al successo della campagna vaccinale che tutti i
bambini si vaccinino. Se i pediatri sapranno usare parole convincenti con i genitori, molti di loro li faranno vaccinare. Se invece di fare questo lavoro di informazione medico scientifica si farà l'errore di introdurre l'obbligo, altrimenti i bambini non vanno a scuola, all'asilo o non giocano a pallone con gli altri, allora - ha osservato Marsilio - ci troveremo davanti non i cortei no vax, ma molti, molti di più, perché anche i genitori che si sono vaccinati due o tre volte non vorrebbero portare i bambini a vaccinarsi. Questo realisticamente lo dobbiamo capire. Consiglierei prudenza, mi pare che il governo abbia anticipato che non vorrà mettere l'obbligo. Non c'è nessun conflitto e nessuna tensione su questo".