In Abruzzo 3.835 nuovi positivi, due morti e altri 25 ricoveri ordinari

I dati del bollettino regionale comunicati dall'assessorato alla Sanità. Oggi in Abruzzo 3.835 nuovi positivi (di cui 2.094 emersi da test antigenico), di età compresa tra 2 mesi e 99 anni, 2 deceduti (una 76enne in provincia di Chieti e un 73enne in provincia di Pescara) e 976 guariti (94.362 dall'inizio dell'emergenza). Eseguiti 32.773 tamponi ( 9.540 molecolari e 23.233 test antigenici).

Sono 375 i pazienti ricoverati in area medica (+25 rispetto a ieri), 38 in terapia intensiva (-3) e 65.340 in isolamento domiciliare (+2804). Alla luce dell'aggiornamento odierno, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto scende al 21% (-2%) per le terapie intensive e sale al 28% (+2%) per l'area non critica, a fronte di soglie da zona arancione rispettivamente del 20 e del 30%. L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.102 (soglia limite 150). Resta al di sotto delle soglie da zona arancione solo il parametro dei ricoveri ordinari, mentre gli altri due indicatori - terapie intensive e incidenza - sono da zona arancione.

I nuovi positivi sono residenti nelle province dell'Aquila (714), Chieti (997), Pescara (800), Teramo (1.168), fuori regione (70),in accertamento (55).

Gli attualmente positivi, che con l'incremento odierno salgono a 65.753 (+2.646 rispetto a ieri), sono pari al 5,1% della popolazione. Vale a dire che, alla luce dei dati, in media, cinque persone su cento, nelle quattro province, al momento sono infette. Se da un lato il dato sugli attualmente positivi comprende anche migliaia di persone perse al follow up e su cui sono in corso verifiche, dall'altro secondo gli addetti ai lavori, considerata la presenza di tanti asintomatici, i numeri reali circa le persone al momento positive potrebbero essere molto più alti, forse anche il doppio di quelli ufficiali. Per l'Abruzzo il dato odierno di oltre 65mila casi attivi è il record assoluto. Solo nelle ultime due settimane, d'altronde, i nuovi casi sono stati oltre 55mila. Fino a prima dell'impennata registrata negli ultimi giorni di dicembre, il dato più alto era quello del 30 novembre 2020, nel pieno della seconda ondata, quando gli attualmente positivi erano 18.192. Nella terza ondata, alimentata dalla variante Alfa, il dato si era fermato a 13.565 casi attivi, il 7 marzo 2021. Nella prima ondata, quando l'Italia era in lockdown, il record di attualmente positivi, 2.108 persone, ci fu il 22 aprile 2020.