CORONAVIRUS

In Abruzzo tornano le zone rosse in tre comuni

A seguito della riunione del Comitato tecnico scientifico regionale il presidente della Regione firma l'ordinanza per Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria. La Asl preoccupata anche per la situazione a Chieti

PESCARA. Sì alle mini zone rosse in Abruzzo.  Il presidente della Regione Marco Marsilio, a seguito della riunione del Comitato tecnico scientifico regionale, ha firmato l'ordinanza per porre in zona rossa, fra le altre misure, i comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria.

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Marsilio ha firmato il provvedimento prima che arrivasse una analoga decisione da Roma così come era emerso dalla riunione di ieri del Comitato scientifico del Ministero. 

L'ordinanza è operativa a partire dalla mezzanotte di oggi fino al 13 febbraio (per ora).

E preoccupa anche l'aumento dei contagi a Chieti, la metà dei quali riconducibile alla variante inglese del Covid, mentre in ospedale non ci sono più posti. A lanciare l'allarme il direttore generale dell'Asl Thomas Schael che sottolinea l'importanza di testare un massiccio numero di persone con lo screening che parte domani. Ad aggravare ulteriormente il quadro contribuisce anche la saturazione dei posti letto Covid al «SS. Annunziata» di Chieti e nelle strutture sanitarie diffuse sul territorio, che prefigura la difficoltà di accogliere altri pazienti che dovessero aver bisogno di essere assistiti in ospedale. Il 30% dei malati attualmente ricoverati presenta un quadro clinico grave, secondo le valutazioni espresse da Francesco Cipollone, direttore del Dipartimento di Medicina, una condizione che impedisce il trasferimento a un regime a più bassa intensità di cura e il conseguente recupero di posti letto da mettere a disposizione di altri pazienti.