In quarantena chi arriva da Malta, Grecia, Croazia e Spagna. Sos per ferragosto: usate le mascherine

PESCARA. L'Abruzzo conferma e dà un giro di vite sui controlli di prevenzione covid agli stranieri e a tutti coloro che arrivano dai Paesi ritenuti più a rischio. La Regione ha da una parte confermato le misure di quarantena previste dal 31 luglio per chi arriva da Bulgaria e Romania e ha dall'altra inserito la quarantena obbligatoria per chi arriva da Spagna, Grecia, Malta e Croazia in attesa di sottoporsi al tampone e fino alla comunicazione del risultato del test. Tutti, inoltre, sono obbligati a segnalare il proprio ingresso in Abruzzo sul sito della Regione. È quanto prevedono le misure applicative dell'ordinanza ministeriale che disciplina i rientri dai quattro Paesi, contenute in una circolare del dipartimento regionale Sanità trasmessa ad Asl, Prefetture, Direzione marittima di Pescara, Saga ed Enac.

Le prescrizioni riguardano chi, nei quattordici giorni antecedenti, ha soggiornato o transitato nei quattro Paesi. Coloro che fanno ingresso sul territorio regionale e che, nelle 72 ore precedenti all'arrivo, si siano sottoposti a test molecolare o antigenico risultato negativo (e che esibiscano la relativa certificazione) sono tenuti ad effettuare un attento monitoraggio della propria temperatura corporea e di eventuali sintomi suggestivi di contagio per i successivi 14 giorni dal proprio rientro sul territorio.

Nel contempo la Saga _ la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo di Pescara _ , d'accordo con la Asl, Regione e protezione civile, prevede l'avvio dei tamponi a tutti i passeggeri che sbarcano dagli aerei provenienti da Malta e (da domenica prossima) da Girona/Barcellona.

In aeroporto _ dove sono già previsti i controlli ai passeggeri che arrivano da Bucarest _ scattano i tamponi rapidi per coloro che arrivano da Malta e dalla Spagna, in quest'ultimo caso in particolare dal volo stagionale Girona/Barcellona-Pescara che riprende domenica. "I tamponi e saranno a cura della struttura di prevenzione covid, in collaborazione con Regione e Protezione civile regionale, forze dell'ordine e polizia", sottolinea il presidente Saga Enrico Paolini in osservanza sempre delle disposizioni del Ministero.

APPELLO PER FERRAGOSTO. Intanto l'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ricorda che in Abruzzo continua ad essere obbligatorio l'uso della mascherina. E rinnova l'appello alla vigilia del weekend di Ferragosto: «In Abruzzo c'è ancora l'obbligo di indossare le mascherine, anche all'aperto, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile garantire il distanziamento interpersonale».

L'appello è rivolto in particolare ai più giovani: «Purtroppo assistiamo sempre di più a comportamenti irresponsabili e pericolosi, con decine di giovani che si accalcano come se in questi mesi non fosse successo nulla. E invece negli ultimi giorni l'andamento della curva dei contagi ci ha fatto ritornare tristemente con i piedi per terra: il coronavirus non è sconfitto. La mascherina, però, è obbligatoria in tutti quei contesti - perfino la spiaggia - in cui non sia possibile rispettare le distanze interpersonali. Quella dei giovani al momento è considerata una delle categorie più esposte a rischi: in Abruzzo, ricoverate in ospedale con il Covid-19, ci sono anche persone di 20 o 30 anni».

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