CORONAVIRUS
L’esercito dei non vaccinati in Abruzzo supera i 351mila
Tra di loro anche i no vax. La fascia 30-39 anni è quella con il maggior numero di zero dosi, sono i più vulnerabili di fronte alle varianti. Oltre mezzo milione chi è già immunizzato
PESCARA. L'Abruzzo non è no vax ma il popolo dei non vaccinati è enorme. Parliamo di 351.959 cittadini che non hanno ricevuto né la prima né la seconda dose. È come sommare i residenti dei quattro capoluoghi di provincia, L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, aggiungendo Montesilvano. In termini percentuali corrispondono al 36,7 per cento della platea abruzzese da immunizzare. Ma non siamo una regione no vax perché questo numero, seppure sia molto alto, è tra i più contenuti d'Italia. Meglio di noi infatti risultano solo Lazio, Puglia e Lombardia.
QUANTI SONO. Sarebbe però un errore non considerare che fra questi 351mila abruzzesi non ci siano i negazionisti del vaccino contro il Covid, e questo perché, a sei mesi dall'inizio della campagna vaccinale, e a due dal via libera alla somministrazione di massa e senza fascia di età delle dosi, prevalentemente Pfizer, è davvero difficile immaginare che ci siano così tante persone distratte oppure ritardatarie. Un esercito di abruzzesi di ogni fascia d’età che non abbia trovato neppure cinque minuti di tempo per prenotarsi sulla piattaforma di Poste italiane. Insomma, è giusto parlare di non vaccinati. Ma chissà quanti sono i veri no vax in Abruzzo. Coloro cioè che demonizzano la vaccinazione contro il Covid e le sue dilaganti mutazioni. È uno dei temi più attuali in questa fase della pandemia, in cui le immunizzazioni complete dovrebbero invece correre più veloci della variante Delta. Ma l’Abruzzo non è solo questo perché ha anche altri grandi numeri.
I VIRTUOSI. I vaccinati con due dosi, fino alle 17 di ieri, erano 561.959, pari al 43,7 per cento della platea dei cittadini dai 12 anni in su da immunizzare. Mentre risultano essere 251.024 i cittadini in attesa del richiamo, una fetta che equivale al 19, 5 per cento del totale. Ma i numeri che ieri il Centro ha raccolto e rimesso in ordine vanno oltre la ragioneria giornalistica perché permettono di individuare sia le fasce di età più riottose al vaccino sia quelle che al contrario sono virtuose.
PIÙ VULNERABILI. Tra le prime spicca il dato delle 69.831 persone, non ancora di mezza età perché nella fascia che va dai 30 ai 39 anni, che non hanno ricevuto alcuna dose. Sono tutti potenzialmente più vulnerabili di fronte al virus mutato. Ma sull'altro piatto della bilancia troviamo la fascia che va dai 50 ai 59 anni di chi invece ha preferito vaccinarsi e, in questo caso, il numero raggiunge quota 110.725.
IN ATTESA. Infine, tra coloro che restano sospesi nel limbo di una sola dose, c’è la fascia 40-49 anni che conta il maggior numero di abruzzesi, pari a 45.467. E se peraltro andiamo a sommare, in Abruzzo, la percentuale dei vaccinati con doppia dose a quella dei semi-immunizzati, e in attesa della seconda dose, otteniamo il numero 65,2 per cento, cioè meno di quindici punti al di sotto della soglia magica dell’80 per cento che ci farebbe raggiungere l'immunità di gregge. E a proposito di questa, secondo i dati diffusi dal Sole 24 Ore e da Open Data, la media di somministrazioni di dosi in Abruzzo è salita a 14.216 al giorno.
TRA POCO. Con questo ritmo ci vorrebbero appena un mese e sei giorni per coprire l'80 per cento della popolazione. L'obiettivo sarebbe quindi raggiunto il 22 agosto, in netto anticipo rispetto alla previsione del governo che fissa il traguardo a fine settembre. La spiegazione sta nel fatto che nell'ultima settimana, l'Abruzzo, attraverso una buona organizzazione della campagna vaccinale, coordinata dal referente regionale, Maurizio Bruchi, ha fatto segnare una serie di performance giornaliere che hanno portato il totale delle dosi somministrate a sfiorare quota 100mila nell'arco della settimana che va dal 10 al 16 luglio. Proprio quest’ultimo è stato il giorno del record, con oltre 16mila vaccinati, seguito a ruota dal 14 luglio con 15.221 dosi somministrate. Sono numeri che vanno ben al di sopra del target imposto alla nostra regione dal commissario Francesco Figliuolo e che si mantengono altri anche nel fine settimana, visto che ieri sera i nuovi vaccinati abruzzesi sono stati 12.960, nel dettaglio Chieti 4.025; L'Aquila 1.895; Pescara 3.281 e Teramo 3.759.
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