ELEZIONI ABRUZZO
L'orgoglio di Meloni su Fb e le indicazioni di Legnini: "Il governo si batte insieme"
Post di congratulazioni a Marsilio della presidente del Consiglio, mentre l'ex vicepresidente Csm traccia la strada del centrosinistra. A Quaglieri (Fdl) lo scettro del più votato, dopo di lui c'è Gatti / I PIU' VOTATI
PESCARA. "Marco Marsilio è il primo presidente nella storia dell'Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all'Abruzzo e all'Italia il posto che meritano. Grazie!". Lo scrive sui social Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI.
"Comunque vada a finire non si possono mettere in discussione le scelte fatte, le uniche che potevano consentire una possibilità di vittoria". E' quanto afferma Giovanni Legnini (Pd), che fu candidato in Abruzzo nel 2019. "All'inizio della campagna - aggiunge - sembrava una partita chiusa prima di essere giocata. C'è stata invece una rimonta rilevante, che ha reso il risultato incerto fino alla fine". Nel 2019, ricorda, "c'era tutto un altro clima e un contesto tripolare, con una distanza significativa di consensi tra centrodestra e centrosinistra. Correvo per il Pd e una coalizione ristretta composta da una serie di liste civiche. Il M5S in Abruzzo prese il 40% alle Politiche e il 20% alle Regionali" mentre la sua coalizione "quasi il 32%, dieci mesi prima, alle Politiche del 2018, il centrosinistra si era fermato al 18%. Con il M5S avremmo superato di molto il centrodestra". Nell'attuale coalizione che ha corso in Abruzzo "si è verificata una spinta unitaria e molta generosità politica dimostrata sia dal Pd che dalle altre forze politiche. Sono prevalse le ragioni territoriali rispetto alle divisioni nazionali. La scelta del candidato presidente, una figura molto credibile, ha aiutato tale sforzo unitario". Se le Regionali in Abruzzo "siano o meno un modello lo vedremo. Ciò che è sicuro è che senza una coalizione larga come quella abruzzese non sarà semplice riaprire la sfida del governo del Paese".
L'assessore regionale al Bilancio uscente, Mario Quaglieri (FdI), è il candidato consigliere più votato in Abruzzo con 11.748 preferenze nella circoscrizione dell'Aquila.
E' seguito da Paolo Gatti (FdI), già assessore con la giunta Chiodi, eletto nella circoscrizione di Teramo con 10.867 preferenze. Il consigliere uscente Pd Antonio Blasioli è stato eletto con 9.934 preferenze nella circoscrizione di Pescara. Nuovo ingresso in Consiglio per Tiziana Magnacca (FdI), già sindaco di San Salvo (Chieti), eletta con 9.617 voti nella circoscrizione di Chieti. Confermati Roberto Santangelo (Fi), vicepresidente vicario del Consiglio regionale uscente, eletto nella circoscrizione dell'Aquila con 9600 preferenze, e il presidente, Lorenzo Sospiri (Fi), eletto con 8.822 preferenze nella circoscrizione di Pescara. Silvio Paolucci, ex segretario regionale Pd e già assessore nella Giunta D'Alfonso, resta in Consiglio, forte delle 8.669 preferenze ottenute nella circoscrizione di Chieti. Confermato anche l'uscente Nicola Campitelli, assessore nella Giunta Marsilio, che nella circoscrizione di Chieti ha ottenuto 8.463 preferenze. Il consigliere di FdI Massimo Verrecchia ha ottenuto 7.758 preferenze nella circoscrizione L'Aquila. Il consigliere uscente Sandro Mariani (Pd) ha avuto 7.532 voti nella circoscrizione di Teramo. Umberto D'Annuntiis (FdI), sottosegretario alla Presidenza della Giunta Marsilio, ha avuto 7.407 voti nella circoscrizione di Teramo. Dino Pepe 7.371 preferenze nella circoscrizione di Teramo.