La catastrofe dalla A alla Z

Le lettere dell’alfabeto raccontano 4 mesi di scosse

L’AQUILA. Mille parole sono state spese per raccontare la catastrofe che ha colpito l’Aquilano. Tante altre quelle che hanno accompagnato il dopo-terremoto, con la ricostruzioni e i problemi degli sfollati. A poco più di quattro mesi dalla tragedia che ha cambiato volto al capoluogo e all’Abruzzo intero abbiamo pensato di raccontare il sisma attraverso le lettere dell’alfabeto. Il terremoto dalla A alla Z.

Agibilità
. I tecnici hanno dichiarato agibili 33.634 edifici. Duemila cittadini hanno però presentato ricorso. Negli ultimi due mesi quasi 6mila sfollati sono rientrati nelle case. Il 30% degli edifici è inagibile. Inagibile anche il 17% delle 682 scuole e il 15,5% delle 1.746 attività produttive ispezionate.

Berlusconi. Diciannove volte all’Aquila per seguire i lavori della ricostruzione. Ha promesso che tutte le tendopoli saranno svuotate a settembre. Ha garantito che a novembre saranno realizzate tutte le nuove case. Gli aquilani aspettano.

Comitati
. Una ventina quelli spontanei sorti all’Aquila e sulla costa per tutelare e difendere gli interessi dei terremotati. Le associazioni giovanili gravitano nello spazio del «3e32» al Parco Unicef. I comitati hanno animato sit-in e iniziative di protesta, manifestando anche davanti a Montecitorio. Proteste sempre pacifiche e all’insegna dell’ironia per segnalare disagi e difficoltà legate alla ricostruzione. D’effetto l’iniziativa «Yes we camp» durante la visita di Barack Obama al G8.

Donazioni.
Ammontano a 74,6 milioni di euro. Ai «5 saggi» del Comitato dei garanti nominato dalla presidenza del Consiglio dei ministri (Franco Marini, Natalino Irti, Fernanda Contri, Cesare Mirabella e Vito D’Ambrosio) il compito di gestire la somma: 40,6 milioni al piano Case; 11 milioni per il sostegno alle popolazioni; quasi 23 milioni per le comunità fuori dall’Aquila. Edilizia scolastica. La riapertura delle scuole è fissata al 21 settembre: circa 3800 alunni trascorreranno il prossimo anno scolastico all’interno dei Moduli a uso scolastico provvisori (Musp). Ventisei i Musp per materne, elementari e medie.

Finanziamenti. Rappresentano uno dei nodi del post-terremoto. Il gover- no Berlusconi ha previsto una spesa di 1.152,5 milioni di euro. La copertura finanziaria di quest’anno verrà assicurata anche ricorrendo a Gratta e vinci e lotterie (472,5 milioni). Il resto dei finanziamenti per la ricostruzione, con modalità non quantificate, è previsto fino al 2032.

Giustizia. La chiedono il Comitato vittime della Casa dello studente e il Comitato dei familiari. La palazzina dove sono morti otto ragazzi è diventata il simbolo di una tragedia dai tanti interrogativi. L’inchiesta della Procura prosegue. I pm Alfredo Rossini e Fabio Picuti hanno garantito la svolta delle indagini a settembre. La prossima settimana altri sopralluoghi in via XX Settembre.