Le Ceramiche di Castelli alla passeggiata del porto / VIDEO

Inaugurata l’opera realizzata al molo sud da quindici maestri artigiani Iniziativa promossa da Ente Porto Giulianova e Camera di commercio di Teramo

GIULIANOVA. Una folla entusiasta, al porto di Giulianova, per l’inaugurazione della “passeggiata” rivestita con le ceramiche di Castelli. Per celebrare l’evento promosso dall’Ente Porto Giulianova e dalla Camera di Commercio di Teramo, il molo sud del bacino portuale giuliese ieri si è vestito a festa. L’opera, che si estende per alcune centinaia di metri lungo il lato sud della passeggiata del molo, è considerata esclusiva in Italia ed è caratterizzata dalla posa in opera di 1.578 mattonelle interamente decorate a mano da 15 esperti maestri artigiani di altrettante botteghe dell’Associazione Ceramisti di Castelli coordinati dal presidente Lorenzo Di Stefano.

GUARDA IL VIDEO

Al porto le ceramiche dei maestri artigiani
Giulianova: passeggiata sul molo sud decorata, per alcune centinaia di metri, con 1.578 mattonelle realizzate dall'associazione ceramisti di Castelli (video di Luciano Adriani)

Ogni mattonella in pietra lavica ha una superficie di centimetri 25 x 50 e per la realizzazione di ogni singolo pezzo è stata adottata una particolare tecnica decorativa. I decori ripropongono le immagini della volta della chiesa di San Donato di Castelli realizzate tra il 1615 e il 1617. Il presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli e quello della Camera di Commercio di Teramo Gloriano Lanciotti sottolineano che «non si tratta solo di una straordinaria forma di arredo, di un forte messaggio promozionale, ma rappresenta una grande storia, il saper fare e l’unità delle nostre comunità». L’intero intervento, che lungo i suoi 441 metri lineari ha previsto la creazione di 18 sedute in legno e l’installazione di alcuni pezzi speciali in ceramica, è stato subito ribattezzato “Passeggiata Castelli”, sponsorizzato dal Bim, dal comune di Castelli e dai diversi enti municipali facenti parte della società consortile Ente Porto Giulianova, comprese la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo. L’obiettivo è quello di promuovere il territorio e mantenere viva la tradizione plurisecolare della scuola d’arte di Castelli. Prima della benedizione dell’opera da parte del vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, ha preso la parola Verticelli che ha ricordato con emozione che l’idea è nata proprio a seguito del terremoto che ha colpito la provincia e che ha indotto diversi rappresentanti di varia estrazione a creare un giusto e condiviso collegamento tra entroterra e costa. Lanciotti ha sottolineato che l’opera è un segno tangibile «della nostra cultura», mentre Di Stefano ha ringraziato tutti per l’opportunità offerta ai ceramisti di Castelli e le 15 botteghe che hanno lavorato con impegno e passione: «Questa per Castelli è stata la vittoria più grande». Il sindaco di Giulianova Jwan Costantini ha ricordato che il porto giuliese «è della provincia di Teramo, e che l’opera è un dono per l’intera comunità». Il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura ha affermato che la montagna va recuperata ed è per questo che «bisogna collegare Prati di Tivo e Prato Selva con l’A/24 creando infrastrutture sul territorio». Rinaldo Seca, sindaco di Castelli, ha parlato di grande opportunità per l’arte della ceramica che approda con tanta speranza al mare. Gabriele Minosse del Bim si è impegnato per future analoghe iniziative, mentre per il prefetto Graziella Patrizi «siamo di fronte ad una valorizzazione reciproca che crea coesione sociale». Per l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis «è giunta l’ora di cambiare rotta e di puntare sui porti regionali come Giulianova e Vasto. A giorni avremo delle buone novità».