ABRUZZO
Mauro Febbo non è più assessore regionale
Il presidente Marsilio ha firmato il decreto di rimozione dall'incarico dell'esponente forzista assumendo temporaneamente le deleghe su di sé. La reazione: "Ne prendo atto e con serenità"
L’AQUILA. Il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ha firmato questa mattina il decreto con il quale rimuove dal suo incarico l'assessore Mauro Febbo, assumendo temporaneamente su di sé le deleghe a lui attribuite. Domani pomeriggio, 22 ottobre, alle 15, il presidente incontrerà i coordinatori regionali di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia per condividere con loro il nuovo assetto della giunta e l'azione della maggioranza, chiamata ad affrontare la gravissima crisi sanitaria ed economica in corso. Il presidente Marsilio ringrazia Mauro Febbo per l'ottimo lavoro svolto e la collaborazione prestata in ogni momento, certo che saprà assicurare il suo contributo all'azione di governo dei banchi della maggioranza in Consiglio regionale.
Febbo infatti esce dall'esecutivo ma assume l'incarico di capogruppo di Forza Italia nell'assemblea regionale. A uscire dal Consiglio sarà invece Daniele D'Amario, che era subentrato nell'emiciclo al posto di Febbo quando l'esponente forzista teatino era stato nominato assessore.
La rezione di Febbo. «Ne prendo atto e con serenità, andrò a ricoprire il ruolo di presidente del gruppo consigliare di FI garantendo il mio impegno impegno nell'interesse del nostro Abruzzo e della sua comunità». Così Mauro Febbo replica alla comunicazione di revoca delle deleghe da assessore da parte del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. «Dieci mesi fa» ricorda in una nota «quando comunicai a tutti e a tutti i livelli la mia decisione di assumere una posizione elettorale civica nella mia città avevo messo in conto che mettevo in discussione anche le mie ambizioni personali nell' interesse unico della mia città. I fatti e il risultato elettorale mi hanno dato ragione, quello che non mi rammarica è che di fronte alle conseguenze di una pandemia che sta colpendo il sistema sanitario nazionale (e mondiale) ed economico (regionale, nazione e mondiale) ci si concentrasse su queste problematiche e su come intervenire».
Forza Italia sta con Febbo. «La decisione annunciata dal presidente non può essere condivisa da Forza Italia». Così in una nota il senatore Nazario Pagano. «Si dovrebbe semmai riflettere collegialmente sulle scelte fatte in occasione delle recenti elezioni amministrative, dove gli errori di valutazione sono stati molteplici e di tanti. Basta guardare ai risultati del primo turno o alla contrarietà agli apparentamenti al ballottaggio, che venivano auspicati da Forza Italia e dallo stesso presidente Marsilio. Bisogna analizzare insieme gli errori fatti e cercare le vie per una ribadita e più forte coesione. Evitando rinnovati scontri che non sono utili all' azione amministrativa ma che insieme dobbiamo portare avanti al servizio dei cittadini. E l'assessore Febbo anche da questo punto di vista è una risorsa essenziale nel governo della Regione Abruzzo. Con lealtà ma anche con fermezza rappresenteremo questa posizione di Forza Italia al Presidente Marsilio e alla coalizione, confermando stima e sostegno per l'assessore Mauro Febbo».
@RIPRODUZIONE RISERVATA