Il nuovo Codice della strada entra in vigore: automobilisti, attenti alle super multe
Terminato il conto alla rovescia per l'entrata in vigore del nuovo Codice della strada fortemente voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini
PESCARA. E’ finito il conto alla rovescia per l'entrata in vigore del nuovo Codice della strada fortemente voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. Da oggi, 14 dicembre, partirà la stretta su guida in stato d'ebrezza, telefonini al volante e ritiro della patente. E attenti alle multe: saranno molto più salate. Qualche esempio per rendere meglio l'idea di cosa ci aspetta e per indurre gli automobilisti alla massima attenzione e al rigoroso rispetto delle regole. La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000; in caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi.
Per la guida in stato di ebbrezza la sanzione, a seconda del tasso alcolemico, va da 573 a 6mila euro, con sospensione della patente fino a due anni e pene detentive da 3 mesi a un anno. Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all'interno di un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni. E ancora: revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada, obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta.
E poi obbligo di targa, casco e assicurazione per monopattini, tre anni di divieto di guida di auto potenti per i neopatentati. E attenti anche a parcheggiare negli spazi riservati agli invalidi, una delle infrazioni più odiose. Attualmente la legge punisce con una multa da 80 euro chi parcheggia senza permesso il motorino o la moto nei posti riservati alle persone invalide, e con una multa da 165 euro chi parcheggia un’auto. La riforma aumenta entrambe queste due sanzioni, rispettivamente a 165 euro e a 330 euro. E di pari passo crescono anche le multe per chi parcheggia la moto o l’auto vicino a un incrocio, che salgono da 25 a 87 euro e da 42 a 165 euro.
Gli stessi aumenti valgono per chi lascia il proprio veicolo sulle corsie dei mezzi pubblici, in galleria, sui dossi o in una posizione che copre i semafori e i cartelli stradali. Oltre a questi aumenti di sanzioni già esistenti, la riforma introduce alcune nuove multe: per esempio chi sorpassa un’auto delle forze dell’ordine che sta rallentando il traffico per ragioni di sicurezza viene punito con una multa da 167 euro e la sospensione della patente per almeno un mese (che sale a tre mesi per i neopatentati).
In più, i guidatori che attraversano un passaggio a livello con il segnale di divieto attivo o con le barriere abbassate devono pagare una multa di almeno 200 euro. E chiudiamo con le novità sui monopattini: quelli elettrici dovranno essere dotati di assicurazione e targa. Oltre a questo, dovranno anche avere frecce direzionali e freni su entrambe le ruote: se così non dovesse essere, il conducente (che dovrà essere dotato di casco) rischia una multa da almeno 200 euro.
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