La copertina del libro con Luisa Maria Biocca, di Celano

OMAGGIO AI NOSTRI LETTORI

Oggi in regalo con il Centro il libro di cucina di 64 pagine: “Pasqua, le ricette delle nonne” 

La Pasqua è da sempre l’occasione per portare in cucina la tradizione: una tradizione che in Abruzzo, ancora oggi, si rinnova e rivive su ogni tavola, nel piacere di piatti dai sapori intensi e...

La Pasqua è da sempre l’occasione per portare in cucina la tradizione: una tradizione che in Abruzzo, ancora oggi, si rinnova e rivive su ogni tavola, nel piacere di piatti dai sapori intensi e genuini. Sono pietanze che ci riportano indietro nel tempo, rimandandoci alle nostre origini contadine.
Queste ricette sono ricche di storia, con ingredienti spesso poveri, ma sapientemente miscelati e impreziositi dal segreto tocco magico delle massaie. Antiche usanze custodite da generazioni di donne, tramandate di madre in figlia con pazienza e amore.

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In omaggio la cucina di Pasqua delle nonne
Giovedì 18 aprile, acquistando una copia del Centro, nuovo libro con 31 ricette raccolte da Jennifer Di Vincenzo

Depositarie di questa storia del cibo sono le nonne abruzzesi, che in questo libro in regalo oggi, 18 aprile, insieme al Centro, ci raccontano, spesso come se fosse una favola, un passato di dignitosa povertà.
In un percorso fatto di trentuno ricette, queste donne formidabili ci accompagnano alla scoperta dei riti tradizionali della Pasqua abruzzese, quando il digiuno della Quaresima veniva interrotto da un’autentica festa di sapori e profumi.
Si iniziava già al mattino, con una ricchissima colazione, “lu sdijune”, e si proseguiva con il pranzo pasquale, opulento nei suoi cibi simbolici. Le uova, sistemate nei cestini, con il guscio tinto di tanti colori, oppure inserite nella pancia delle pupe e dei cavalli di pasta dolce che le nonne preparavano per i nipotini; le pizze di Pasqua, abbellite con zuccherini e perline colorate, o addolcite con canditi e uva passa; il brodo, rinforzato con la stracciatella, con le verdure o con le polpettine di carne.

Maria Vizutti con le sue ciambelle di Pasqua


E poi, sopra ogni cosa, l’agnello, ingrediente irrinunciabile della Pasqua, simbolo antichissimo di rinascita e resurrezione. Anche in questo caso, era la fantasia delle massaie a suggerire i mille modi per presentarlo: al forno, impanato e fritto, nel tipico cac’ e ove, o, ancora, nei deliziosi ragù che accompagnavano le paste fresche all’uovo.
In questo libro, curato da Roberto Raschiatore e Jennifer Di Vincenzo, sono tante le signore che hanno sfogliato le pagine dei loro ricettari per riproporci un pezzo di storia del cibo abruzzese. C’è Elodia Di Giacobbe che ci propone il brodo pasquale con la stracciatella e le erbe di campo; Adriana D’Alfonso con la ciambella pasquale da far benedire in chiesa. E ci sono anche Virginia Di Pietro e Adalgisa Petrucci, che oltre alle loro ricette, ci raccontano anche due stralci di vita paesana.
Queste bellissime nonne sono il simbolo vivente di come il cibo sia, soprattutto in questi giorni di festa, un veicolo di amore e affetto da trasmettere ai propri cari, amici e familiari.
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