ABRUZZO

Pescara, cantiere aperto nella tavola calda: scatta la chiusura

I controlli dei carabinieri del Nas nei bar-ristoranti frequentati da studenti e operai. Nel Teramano piatti serviti in un locale-deposito

PESCARA. Controlli dei carabinieri del Nas di Pescara in tre tavole calde frequentate da studenti e operai, a ridosso di strade molto trafficate. Il bilancio è di un'attività sospesa a Pescara, di una diffidata nella provincia del capoluogo adriatico e di un deposito chiuso nel Teramano. Nomi delle attività non sono stati resi noti.

In particolare, a Pescara, i militari del Nas, in collaborazione con il personale del Dipartimento di prevenzione della Asl, hanno sospeso l'attività di un bar-ristorante la cui cucina era un cantiere aperto. Le attività di preparazione degli alimenti, infatti, avvenivano contemporaneamente a quelle di ristrutturazione e rifacimento del locale. I militari per la tutela della salute hanno documentato la presenza di attrezzi da lavoro edile, impianti in rifacimento, calcinacci, tutte fonti di contaminazione, alla base del provvedimento sospensivo.

Nell'hinterland pescarese, i Nas hanno emesso un provvedimento di diffida nei confronti di un bar ristorante che ometteva di informare la clientela circa la presenza di allergeni nei piatti serviti.

In provincia di Teramo, invece, i militari hanno interdetto l'utilizzo di un locale deposito, asservito a una tavola calda, poiché privo dei requisiti igienico sanitari. Le attività potranno riprendere solo dopo che sarà verificato il possesso dei requisiti igienici. Le violazioni amministrative complessivamente contestate, in tema di igiene dei locali e informazioni obbligatorie al consumatore, ammontano a circa 15mila euro.