LIBRO DI 64 PAGINE
"Piante mangerecce" giovedì con il Centro
Come riconoscere e usare in cucina queste erbe nell'inserto speciale in regalo con il quotidiano
“Piante spontanee mangerecce” è la nuova iniziativa editoriale che il Centro propone in collaborazione con la società editrice Menabò di Gaetano Basti. Giovedì, in allegato gratuito al giornale, sarà distribuito un libro di 64 pagine che costituisce un capitolo del più ampio volume di Menabò “Piante spontanee mangerecce e aromatiche” scritto da Nino Tieri. Le erbe spontanee», scrive l’autore nell’introduzione al libro, «rivestono ancora notevole importanza, «e saprebbero mettere in difficoltà anche il più competente dei botanici nel riconoscere quei magnifici mazzetti di asparagi, cime di luppolo, cicoriette e altre “misticanze da padella”». Quella delle erbe “spontanee” _ alternative ai prodotti sempre più “gonfiati” e “spinti geneticamente” che riempiono le nostre tavole _ dice Tieri, «a ben vedere, non è solo moda ma un autentico ritorno ad antiche forme di cultura. È una necessità psicologica per persone che la riduzione della fatica del lavoro fisico (o del peso del lavoro intellettuale) ha fatto ammalare di noia». Ecco allora quanto sia importante recuperare queste abitudini, ma anche i saperi loro collegati. La guida descrive con attenzione e chiarezza piante come l’aglio campestre, la bietola selvatica, l’Orapi (detto Buon Enrico in onore di Enrico IV di Navarra che ne indicò l’uso alimentare), il cascigno, la cicoria matta, l’equiseto e così via.