PESCARA
Rabbia Mercatone Uno: "Ci hanno lasciato soli" / VIDEO
Protesta e sit-in sotto la Regione degli ex lavoratori dei punti vendita di Pineto, Colonnella e San Giovanni Teatino: "Tante promesse, nessun aiuto, lunedì saremo al consiglio regionale dell'Aquila". E il Pd: questa giunta per provvedimenti spot ha già reperito risorse che sarebbero sufficienti a dare le prime risposte"
PESCARA. Sfocia di nuovo in strada la rabbia degli ex dipendenti della catena di negozi Mercatone Uno. "Siamo stati lasciati soli, dopo le promesse non abbiamo alcuna prospettiva", hanno gridato questa mattina giovedì 18 luglio sotto gli uffici della Regione in via Passolanciano. A un mese e mezzo dall’incontro tra sindacati e assessore Febbo, i lavoratori denunciano di non aver ricevuto alcuna risposta concreta, tantomeno alcun aiuto (la cassa integrazione scade il prossimo dicembre).
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In Abruzzo la crisi di Mercatone Uno vede coinvolti 108 dipendenti, per un totale di tre punti vendita a Pineto, Colonnella e San Giovanni Teatino. I residenti nelle province di Teramo e Pescara, al contrario di Chieti, non hanno ricevuto il Tfr.
Una delegazione è salita negli uffici regionali senza poter aver alcun incontro. "Abbiamo lasciato detto che lunedì prossimo vorremmo incontrare i rappresentanti istituzionali alle 16 all'Aquila prima del consiglio regionale, se non otterremo risposte siamo pronti ad occupare l’Emiciclo", spiegano in strada.
I consiglieri regionali del Pd, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Dino Pepe strigliano in una nota la giunta di centrodestra: "La Regione ha il dovere di agire subito per tutelare le famiglie di questi dipendenti in difficoltà, ma deve anche prevedere misure strutturali affinché nessuno si trovi più a dover vivere un simile dramma a seguito della perdita del lavoro per una crisi industriale”.
Il Gruppo Pd annuncia la proposta di una legge a sostegno delle crisi industriali. "Sono previste disposizioni transitorie, gli oneri sono relativamente contenuti", spiegano in una nota. "vogliamo solo ricordare che questa maggioranza per provvedimenti spot, come le celebrazioni di Fiume e il Comune di Trasacco, ha già reperito risorse che sarebbero sufficienti a dare le prime risposte per l’anno 2019 ai lavoratori”.