Ragazzino fuma, tabaccaio nei guai. La madre lo denuncia
L’adolescente soffre di insonnia: la madre lo pedina, scopre tutto e corre dai carabinieri. E fa denuncia: "ha venduto sigarette a mio figlio che ha 12 anni". Il commerciante verrà punito anche dal Monopolio
GIULIANOVA. Madre denuncia tabaccaio per vendita di sigarette al figlio di 12 anni. E’ accaduto poco prima della chiusura delle scuole per le vancanze di Natale. La donna, di 45 anni, si era insospettita per l’atteggiamento del ragazzo che dava segni di inappetenza e insonnia.
In bagno, nei giorni precedenti, aveva anche percepito uno strano odore di fumo e nelle tasche dei vestiti del ragazzino aveva notato tracce di tabacco.
Per la madre, dopo i primi dubbi, era giunta la quasi certezza del “vizio” contratto dal figlio adolescente.
Conoscendo leggi e disposizioni, la donna è andata fino in fondo.
Al mattino, senza farsi notare, ha seguito il giovane dall’uscita di casa fino alla zona della scuola ubicata in via Gramsci.
Lo studente, prima di entrare in aula per la lezione, ha effettuato una capatina dal tabaccaio. Quando lo studente è uscito, ha trovato la madre ad attenderlo sulla porta che lo ha pescato in flagrante.
La signora ha afferrato il pacchetto di sigarette appena acquistato dal figlio ed è entrata in negozio contestando al tabaccaio la “vendita illecita di sigarette ad un minorenne”.
L’uomo avrebbe risposto che, vista la moltitudine di studenti, non poteva controllare i documenti di tutti. La madre, infuriata anche per l’atteggiamento del tabaccaio, ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Giulianova dove ha esposto i fatti producendo, tra laltro, anche il pacchetto di sigarette ancora integro.
I militari dell’Arma si sono recati prontamente nel negozio di sali e tabacchi per sentire la versione del titolare che avrebbe detto: «Chi dice che quel pacchetto sia stato acquistato qui da me?».
Ad incastrare il negoziante sono state però le immagini della telecamera di sorveglianza che hanno confermato la versione della donna.
Per il tabaccaio è scattata la denuncia a piede libero e, oltre alla sanzione amministrativa che verrà quantificata dai Monopoli di Stato di Ancona (competente per territorio), rischia anche un’accusa di carattere penale per vendita di tabacco a minore di anni 14.
Per i dirigenti dei Monopoli di Stato di Ancona e Pescara si tratta di un fatto originale. Pare che tale tipo di esposto sia uno dei primi in Italia.
In bagno, nei giorni precedenti, aveva anche percepito uno strano odore di fumo e nelle tasche dei vestiti del ragazzino aveva notato tracce di tabacco.
Per la madre, dopo i primi dubbi, era giunta la quasi certezza del “vizio” contratto dal figlio adolescente.
Conoscendo leggi e disposizioni, la donna è andata fino in fondo.
Al mattino, senza farsi notare, ha seguito il giovane dall’uscita di casa fino alla zona della scuola ubicata in via Gramsci.
Lo studente, prima di entrare in aula per la lezione, ha effettuato una capatina dal tabaccaio. Quando lo studente è uscito, ha trovato la madre ad attenderlo sulla porta che lo ha pescato in flagrante.
La signora ha afferrato il pacchetto di sigarette appena acquistato dal figlio ed è entrata in negozio contestando al tabaccaio la “vendita illecita di sigarette ad un minorenne”.
L’uomo avrebbe risposto che, vista la moltitudine di studenti, non poteva controllare i documenti di tutti. La madre, infuriata anche per l’atteggiamento del tabaccaio, ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Giulianova dove ha esposto i fatti producendo, tra laltro, anche il pacchetto di sigarette ancora integro.
I militari dell’Arma si sono recati prontamente nel negozio di sali e tabacchi per sentire la versione del titolare che avrebbe detto: «Chi dice che quel pacchetto sia stato acquistato qui da me?».
Ad incastrare il negoziante sono state però le immagini della telecamera di sorveglianza che hanno confermato la versione della donna.
Per il tabaccaio è scattata la denuncia a piede libero e, oltre alla sanzione amministrativa che verrà quantificata dai Monopoli di Stato di Ancona (competente per territorio), rischia anche un’accusa di carattere penale per vendita di tabacco a minore di anni 14.
Per i dirigenti dei Monopoli di Stato di Ancona e Pescara si tratta di un fatto originale. Pare che tale tipo di esposto sia uno dei primi in Italia.