AUTOSTRADE ABRUZZESI
Rincari scongiurati di A24 e A25, salgono a due gli anni di stop
Niente aumenti fino al 2021 grazie a un altro emendamento approvato alla Camera. Pezzopane (Pd): "L'ho proposto io in Commissione". Lollobrigida (FdI): "Ora piena luce sulla gestione"
PESCARA. Arriva a due anni il blocco dell'aumento dei pedaggi per le autostrade di Strada dei parchi (la concessionaria del Gruppo Toto). Dopo l'approvazione degli emendamenti al decreto Sisma che impediva il rincaro delle tariffe di A24 e A25 Roma-L'Aquila-Teramo e Roma-Pescara per un anno e quindi fino a dicembre 2020, la Camera ha all'unanimità allungato fino al dicembre 2021 lo stop dei medesimi aumenti.
Una buona notizia per tutti i pendolari, autotrasportatori, cittadini e sindaci che si sono battuti in tutto questo tempo contri i rincari che avrebbero ulteriormente penalizzato l'intera regione e in particolare i comuni colpioti dal sisma.
La paternità della nuova operazione che ha portato allo stop dei rincari per un altro anno, oltre a tutto il 2020, viene rivendicata politicamente da destra e da sinistra. La deputata del Pd Stefania Pezzopane _ che aveva già messo la firma sulla riformulazione agli emendamenti al decreto Sisma che impediva i rincari per un anno _ sottolinea come sia stata possibile grazie al nuovo emendamento da lei proposto e recepito in sede di Commissione: «Un messaggio di evidente vicinanza a cittadini e Sindaci che si erano mobilitati. Ancora una volta il governo e questa maggioranza hanno dimostrato di essere attenti alle esigenze dei territori e alle preoccupazioni manifestate dagli amministratori».
A destra c'è invece il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida che riporta: «Come affermato da autorevoli esponenti della maggioranza, è grazie all'impegno del presidente della Regione Abruzzo, di Fdi, che oggi l'aula all'unanimità ha bloccato gli aumenti che dai prossimi giorni avrebbero colpito i cittadini di Abruzzo, Marche e Valle dell'Aniene nel Lazio».
Lollobrigida si sofferma comunque sulla gestione di A24 e A25. E scrive: «Restano inalterate tutte le perplessità sulla gestione da parte dell'attuale concessionario - conclude -, che però vanno affrontate un minuto dopo il blocco degli aumenti. Su questo auspichiamo meno chiacchiere e più fatti concreti».