Rischio salasso sulle autostrade abruzzesi, sindaci snobbati
Va a vuoto l'incontro con il ministro Toninelli e i governatori Marsilio e Zingaretti. Con loro solo due parlamentari e tre consiglieri regionali di centrosinistra. Dal 1 luglio previsto il rincaro del 12,89% dei pedaggi su A24 e A25. Nuova riunione a Carsoli
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ROMA. Sindaci snobbati dai parlamentari sui maxi salassi sulle autostrade A24/A25 gestite da Strada dei parchi (Gruppo Toto). Soltanto cinque rappresentanti su oltre 120 invitati hanno raccolto l’appello degli amministratori di Abruzzo e Lazio per chiedere sostegno alla lunga lotta per frenare i nuovi salassi autostradali, ormai alle porte, su A 24 e A 25. La moratoria scade a fine mese: se non intervengono novità, le tariffe aumentano del 12.89% dal 1 luglio.
Per scongiurare il salasso, ieri, preceduti da un invito a partecipare al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e a tutti i parlamentari e i consiglieri regionali di Abruzzo e Lazio, con in testa i presidenti Marco Marsilio e Nicola Zingaretti, i sindaci sono andati in trasferta a Roma, alla Camera dei deputati, nella speranza di «trovare il sostegno dei rappresentanti del popolo». Ma degli oltre 120 invitati in sala stampa si sono presentati in 5: i deputati Stefania Pezzopane e Camillo D’Alessandro e i consiglieri regionali, Giovanni Legnini, Silvio Paolucci e Americo Di Benedetto.
"I sindaci che protestano per il caro pedaggi e la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 sono ignorati dai parlamentari di maggioranza», denuncia il consigliere regionale del centrosinistra, Giovanni Legnini. L'opposizione di centrosinistra in Consiglio regionale chiederà la convocazione di una seduta straordinaria.
"Dal primo luglio scatta di nuovo l'aumento delle tariffe. Zero risorse per la messa in sicurezza. Il ministero Toninelli da mesi non risponde ad oltre 100 sindaci. La Regione? Non pervenuta. Signori e signore ecco il CAMBIAMENTO": questo il commento del deputato Camillo D'Alessandro sul profilo facebook del Pd Abruzzo.
La prossima settimana a Carsoli nuova riunione per decidere le iniziative da intraprendere per scongiurare il salasso. I primi cittadini assicurano: "Lotta dura".
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