ABRUZZO
Sì alla Nuova Pescara e all'Aquila capoluogo
Via libera nell'ultimo Consiglio regionale della legislatura. Soddisfatti M5s e Pd
PESCARA. Nuova Pescara, c'è il sì del Consiglio regionale. Contestualmente, L'Aquila ottiene risorse e strumenti per esercitare al meglio il ruolo di capoluogo di regione. «È un grande giorno. Finalmente approvata la legge sulla fusione dei tre Comuni Pescara, Montesilvano e Spoltore che dà seguito al referendum in cui i cittadini delle tre città hanno espresso la volontà di appartenere ad un unico grande centro urbano. Un risultato di cui rivendico con orgoglio gran parte del merito. E' una grande vittoria per la democrazia». Parole del consigliere Riccardo Mercante (M5s), che è intervenuto in aula durante la discussione per l'approvazione della legge sulla prima fusione di grandi Comuni in Abruzzo. «Certo» continua Mercante «dal giorno di presentazione del primo testo di legge, a firma del sottoscritto, si sono dovuti aspettare 4 anni per permettere alla maggioranza di fare ciò che il M5s aveva fatto già nell'ottobre 2014. La maggioranza D'alfonso si porta dietro la responsabilità di aver bruciato 4 anni. Ma, alla fine, vista la portata del provvedimento possiamo dire, meglio tardi che mai!». Ma, a parlare di vittoria è anche il Pd. «Due leggi importantissime, di portata storica: l’una, per la centralità del nostro capoluogo, L’Aquila; l’altra, per la costituzione di una grande città, più attrattiva dal punto di vista economico, turistico e commerciale, destinata ad affermarsi come punto di riferimento del bacino Adriatico. Una vittoria del Pd e del centrosinistra» afferma il segretario regionale del Pd, Marco Rapino, «un partito che ha fortemente voluto che le due leggi viaggiassero insieme, su binari paralleli, e che oggi raccoglie i frutti di anni di lavoro, riunioni e mediazioni».
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