Sfilano gli atleti, la città si ferma
In migliaia in piazza a Pescara per la festa di chiusura dei Giochi del Mediterraneo. Protesta sulla riviera, stop per la pioggia. In mattinata un forte temporale ha allagato diverse strade Decine le telefonate ai pompieri per scantinati e box pieni d’acqua In via De Gasperi le fogne in tilt
PESCARA. Ieri sera, alle 19, la città si è fermata. Migliaia di persone hanno invaso le vie del centro per assistere alla sfilata degli atleti per la cerimonia di chiusura dei Giochi del Mediterraneo. Fino all’ultimo la festa è rimasta in forse, per il maltempo che ha flagellato sin dalla mattinata il capoluogo adriatico. Temporali di forte intensità hanno costretto le associazioni ambientaliste a rinviare la loro protesta, organizzata per la mattinata e per il pomeriggio, sulla riviera nord per contestare la decisione del sindaco di ripristinare la sosta sui marciapiedi. Ma ecco la cronaca della giornata.
CITTA’ ALLAGATA. Alle 9,30 del mattino, si è abbattuto su Pescara un nubifragio quasi da record. I cittadini che erano al mare sono stati costretti a lasciare di corsa la spiaggia. Alcune strade si sono allagate e i vigili del fuoco hanno ricevuto diverse di richieste di intervento per scantinati e garage invasi dall’acqua. I casi più gravi si sono registrati a Portanuova e in alcune zone del centro e della periferia. In via De Gasperi, le fogne sono andate in tilt.
SALTA LA PROTESTA. Le associazioni Marelibero, Wwf e Critical Mass avevano organizzato una protesta sul lungomare nord, cui aveva aderito anche il Pd. Ma la doppia contestazione contro i parcheggi sui parciapiedi, prevista alle 9,30 del mattino e alle 18, è saltata per il maltempo.
FESTA IN PIAZZA. Fortunatamente, la pioggia ha concesso una pausa in serata. Giusto in tempo per lo svolgimento della cerimonia per la conclusione dei Giochi del Mediterraneo. Alle 19 in punto, la gente è cominciata ad affluire in corso Umberto, per assistere alla sfilata degli atleti, fino allo Stadio del mare, dove si è svolta la grande festa. I parcheggi delle aree di risulta sono stati presi d’assalto da centinaia di auto e pullman. Quaranta pattuglie dei vigili urbani, in servizio fino a tarda sera, hanno bloccato il lungomare Matteotti, da via Galilei a via Mazzini, via Fabrizi, viale Regina Elena e, a sorpresa, anche un tratto di corso Vittorio Emanuele, dalla rotatoria di via Michelangelo a corso Umberto. Non sono mancati grossi disagi per la circolazione.
CITTA’ ALLAGATA. Alle 9,30 del mattino, si è abbattuto su Pescara un nubifragio quasi da record. I cittadini che erano al mare sono stati costretti a lasciare di corsa la spiaggia. Alcune strade si sono allagate e i vigili del fuoco hanno ricevuto diverse di richieste di intervento per scantinati e garage invasi dall’acqua. I casi più gravi si sono registrati a Portanuova e in alcune zone del centro e della periferia. In via De Gasperi, le fogne sono andate in tilt.
SALTA LA PROTESTA. Le associazioni Marelibero, Wwf e Critical Mass avevano organizzato una protesta sul lungomare nord, cui aveva aderito anche il Pd. Ma la doppia contestazione contro i parcheggi sui parciapiedi, prevista alle 9,30 del mattino e alle 18, è saltata per il maltempo.
FESTA IN PIAZZA. Fortunatamente, la pioggia ha concesso una pausa in serata. Giusto in tempo per lo svolgimento della cerimonia per la conclusione dei Giochi del Mediterraneo. Alle 19 in punto, la gente è cominciata ad affluire in corso Umberto, per assistere alla sfilata degli atleti, fino allo Stadio del mare, dove si è svolta la grande festa. I parcheggi delle aree di risulta sono stati presi d’assalto da centinaia di auto e pullman. Quaranta pattuglie dei vigili urbani, in servizio fino a tarda sera, hanno bloccato il lungomare Matteotti, da via Galilei a via Mazzini, via Fabrizi, viale Regina Elena e, a sorpresa, anche un tratto di corso Vittorio Emanuele, dalla rotatoria di via Michelangelo a corso Umberto. Non sono mancati grossi disagi per la circolazione.