Tasse, stangata in arrivo per il buco della sanità: le famiglie pagheranno oltre mille euro per i redditi dai 28mila euro in su

Lo spettro della stangata delle tasse agita la politica abruzzese e preoccupa le famiglie della nostra regione. Liti nella maggioranza, Marsilio si scusa con la Mannetti
L’AQUILA. Il Centrosinistra con il M5S pronto a scendere in piazza contro l'aumento delle tasse per il buco della sanità di 67 milioni di euro, un aumento che per il Pd consegna all'Abruzzo il triste primato delle aliquote più alte d'Italia rispetto alla qualità del servizio "come emerge dai livelli essenziali di assistenza che vede la Regione negli ultimi tre posti". Mentre il presidente, Marco Marsilio, di FdI, un fedelissimo del premier Meloni riconfermato un anno fa alla guida della Regione, dopo l'aggressione verbale tra urla e offese nel summit di ieri sui conti della sanità ai danni del consigliere della Lega Carla Mannetti, chiede scusa. All'indomani della giornata nera del centrodestra per il caso Mannetti e l'aumento delle tasse che sarà formalizzato la prossima settimana, polemiche, scontri ed annunci di proteste clamorose tengono banco nel panorama politico abruzzese in seno al quale le opposizioni attaccano a testa bassa il governatore e la sua maggioranza, ancora più divisa e litigiosa, "per una stangata che testimonia il fallimento della Giunta Marsilio" e che significa per gli abruzzesi oltre mille euro all'anno di tasse per i redditi dai 28mila euro in su. In questo quadro il centrodestra è alle prese con le conseguenze politiche e di tenuta visto che la Lega ha abbandonato il summit in difesa di Mannetti, resta in silenzio e ancora in forte imbarazzo per il gesto di Marsilio definito dal dem Silvio Paolucci "una incommentabile follia": del resto, larga parte della maggioranza è ancora arrabbiata perché molti esponenti di FdI e Fi non erano d'accordo con l'aumento dell'Irpef. "Invece di agire di risollevare una situazione drammatica, la Giunta Marsilio senza vergogna e la sua maggioranza assestano l'ennesimo colpo che gli abruzzesi incasseranno in pieno volto. Un aumento che non corrisponderà a un miglioramento della qualità dei servizi - tuona il M5S". Intanto, spunta fuori un retroscena che unisce parte della maggioranza e delle opposizioni: l'assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, ieri in un pre incontro aveva annunciato di aver trovato praticamente i fondi e che la Regione avrebbe dovuto trovare 20 milioni di euro, una somma che secondo Mannetti e altri autorevoli esponenti di centrodestra si sarebbe potuta reperire con sforbiciate ai vari capitoli, in sostanza con una spending review. Ma Marsilio e pochi altri hanno bocciato la proposta preferendo le tasse - accusano le opposizioni e larga parte della coalizione di governo - per finanziare attività culturali ed eventi. E con Verì che durante il summit è rimasta a bocca chiusa.