Quando l’amore finisce nel frullatore
Gli appassionati di libri e film gialli sanno bene che a tradire l’assassino è spesso un dettaglio minuscolo. Un particolare come quello di un dente scovato in un frullatore. È stato questo dettaglio a tradire una donna marocchina. Il dente è quello del suo ex compagno sparito da mesi e finito invece in tavola. La proprietaria del frullatore, infatti, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso, fatto e pezzi e servito con contorno di riso il corpo del suo ex, ad Al Ain negli Emirati Arabi Uniti. È finita così in un piatto di bocconcini di carne la storia d’amore, durata sette anni, fra la donna e la sua futura pietanza. A scatenare la furia tritatrice della donna è stata la gelosia. Sembra, infatti, che lui avesse intenzione di sposare un'altra. Lei, infatti, ha detto di aver cucinato l’ex amato accecata dalla sete di vendetta. Il cannibalismo è una cosa seria. Secondo il Freud di “Totem e Tabù”, la pratica di mangiare carne umana di vittime corrisponde a un impulso di appropriazione dell’altro. La storia della donna marocchina fa venire in mente, però, esempi meno profondi. Per esempio, uno di quei telefilm di Hitchcock che il regista concludeva con una sua eccentrica morale. In una storia come questa, il suo consiglio - c’è da scommettere - sarebbe stato banale ma pratico: «Non dimenticate di pulire il frullatore dopo averlo usato».
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