Quando l’influencer non influenza più

22 Ottobre 2019

Pare che gli influencer non influenzino più tanto, a dispetto del fatto che un’università italiana abbia da poco creato un corso di studi per questa professione. A dirlo è il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano economico americano, la capacità degli influencer di ingaggiare i propri follower verso un determinato marchio è in netto calo in tutti i settori: la percentuale di persone che mettono un like a un post sponsorizzato su Instagram, in un anno è scesa sotto il 5 per cento, per attestarsi attorno al 3,5 per cento. Ma chi è questo influencer? Secondo la Treccani, è un «personaggio popolare in Rete, che ha la capacità di influenzare i comportamenti e le scelte di un determinato gruppo di utenti e, in particolare, di potenziali consumatori». Come in ogni mestiere, però, esistono influencer e influencer. Si va dal piccolo influencer, con meno di 10 mila seguaci che si fa pagare 500 euro a post; al personaggio famoso che ha decine di milioni di follower e il cui post può costare milioni di euro. Il possibile declino di questa figura echeggia il tramonto di altre invenzioni nate su Internet. Chi si ricorda più di siti come Second Life o My Space? Sì, la gloria virtuale è leggera ed effimera. Evapora velocemente come un sogno al risveglio. Oppure come un incubo.
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