Una vita da criceti con multa allegata
Delle formiche si sapeva già, ma che anche i criceti si incazzassero è una novità. E a differenza degli insetti usati dagli scrittori Gino e Michele come titolo di un loro libro (“Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano”) il criceto di questa storia è vero, in pelo e ossa. Il fatto è accaduto, l’altro giorno, a Carpi in provincia di Modena. Un uomo è stato multato dai carabinieri perché portava a spasso un criceto in una gabbietta, violando i divieti imposti dall’epidemia di coronavirus. Quando è stato fermato in un parco dai carabinieri il proprietario del criceto si è giustificato così: «L’ho portato a prendere una boccata d’aria. Ha bisogno di distrarsi, è diventato irascibile a stare in casa». Ora, noi non sappiamo come l’uomo abbia fatto a capire che il suo criceto fosse diventato irascibile. Ma non è escluso che ci sia riuscito grazie a un accresciuto senso di empatia verso il suo compagno di detenzione. L’irritazione del roditore è forse lo specchio della sua stessa irascibilità. Con la differenza che lui, così come un po’ tutti noi, non è abituato alla vita da criceti alla quale siamo costretti. Senza neanche la consolazione di una carotina o di una fogliolina di insalata a dare un po’ di sollievo a una esistenza sfinita dai contraddittori consigli di virologi e politici.
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