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10 OTTOBRE

Oggi, ma nel 1964, a Castrocaro Terme, in provincia di Forlì-Cesena, nel Padiglione delle feste, Franco Tozzi, di 20 anni, con il brano “Due case, due finestre”, insieme a Vittorio Inzaina, di 22, con “Adesso no”, si aggiudicava l’ottava edizione del Festival delle voci nuove.

La kermesse canora presentata da Mike Buongiorno e organizzata da Gianni Ravera vedeva l’esibizione della serata conclusiva accompagnata dall’orchestra diretta da Franco Pisano. La finale veniva trasmessa in televisione, in prima serata, sul Programma nazionale della tv di Stato, che diverrà Rai1, il 13 ottobre successivo.

Sia Tozzi (nella foto, particolare, a sinistra, con Inzaina, proprio sul palco di Castrocaro), nato a Rodi Garganico, in quel di Foggia, ma torinese d’adozione, fratello maggiore di Umberto, che Inzaina, di Telti, nel sassarese, parteciperanno di diritto al XV Festival di Sanremo che si terrà, nel Casinò della Città dei fiori e che il 30 gennaio vedrà trionfare Bobby Solo, con “The New Christy Minstrels”, con il pezzo “Se piangi Se ridi”. Tozzi, accompagnato da Johnny Tillotson, con “Non a caso il destino”, non giungerà a superare le eliminatorie. Inzaina, con “Les Surfs”, con “Si vedrà”, invece, rientrerà nel gruppone dei secondi classificati a pari merito.

Franco Tozzi aveva lasciato il posto di lavoro allo stabilimento di produzione della Lancia di Chivasso per inseguire il percorso musicale e fino al 1975 avrà il fratello Umberto come chitarrista, nel complesso “Il suo primo amore”. Il suo maggiore successo sarà “I tuoi occhi verdi”, pubblicata dalla casa discografica milanese Fonit.

Inzaina, dal canto suo, era muratore in Gallura e aveva lasciato la cazzuola per impugnare il microfono. Il suo cavallo di battaglia sarà “Ti vedo dopo messa”, cover in italiano di “Big man in town”, di Bob Gaudio, del ’65, che porterà al “Cantagiro”, con finalissima a Fiuggi il 10 luglio di quell’anno.