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14 novembre

Oggi, ma nel 2004, a Londra, 54 cantanti e musicisti di livello internazionale incidevano, negli studi discografici Air studios di George Martin, nell' Hampstead, il brano “Do they know It’s Christmas?”, di Bob Geldof e Midge Ure, del 1984, ovvero vent’anni prima, come rifacimento, per il progetto “Band Aid 20”, sempre per promuovere e raccogliere fondi necessari a lottare contro l’Aids. L’iniziativa prevedeva però anche il concreto aiuto alle vittime del conflitto in Darfur, nel Sudan.

Come sostegno da parte dello Stato, il cancelliere dello scacchiere britannico James Gordon Brown, non faceva applicare l’imposta sul valore aggiunto ai compact disk da mettere in commercio (nella foto, particolare, i cd in vendita nel Woolworths store in Tooting Broadway, nello scatto di Andy Butterton, per l’archivio Getty images). La base musicale era stata preparata il giorno precedente, 13 novembre, da Thom Yorke, al pianoforte, Justin e Dunn Hawkins, alle chitarre, Paul McCartney, al basso. I cd verranno distribuiti, a livello planetario, il 3 dicembre successivo.

Tra i grandi calibri che prendevano parte alla campagna musical-umanitaria vi erano anche Bono, Dido, Robbie Williams, Skye, Jamelia, Neil Young, George Michael, oltre ai già menzionati. Non era presente nessun italiano e questo escludeva, fastidiosamente, il Belpaese e la lingua di Dante Alighieri. Inizialmente il super gruppo cantautoriale era composto da britannici e irlandesi e aveva puntato a contrastare gli affamati d’Etiopia, in vista del Natale ’84. Poi la cerchia di interpreti era stata allargata inglobando svariate nazionalità. Nel 2014, per il trentennale, verrà data vita al sodalizio “Band Aid 30”, che manterrà solo Bono Vox tra i componenti del nucleo originario e produrrà cd in favore del sostegno economico per le aree africane colpite dal virus Ebola.