TODAY
16 aprile
Oggi, ma nel 1961, a Torino, allo stadio comunale si giocava Juventus-Inter, il derby d’Italia, che veniva sospeso, per troppo pubblico, dopo 31 minuti dall'inizio e con 70 d’interruzione. Gli spettatori erano assiepati ai bordi del campo e superavano il numero consentito anche per ragioni di sicurezza.
L’arbitro Carlo Gambarotta, di Genova, classe 1919, decretava l’impossibilità di proseguire (nella foto, particolare, i bianconeri, con il capitano Giampiero Boniperti in primo piano, mentre rientravano negli spogliatoi dopo la sofferta decisione arbitrale di sospendere la partita), nonostante varie concertazioni con i vertici delle due società e dopo essersi confrontato con gli atleti. La Lega calcio sanzionerà i bianconeri, guidati dal commissario tecnico Carlo Parola, che erano primi in classifica generale e procedevano a più quattro punti rispetto all’Inter. Con il 2-0 a tavolino incassato per responsabilità oggettiva da parte della compagine bianconera verrà rimessa in corsa per lo scudetto la squadra meneghina, allenata da Helenio Herrera. Ma il 3 giugno successivo il presidente della Juventus Umberto Agnelli, anche alla guida della Figc, vincerà il ricorso e la Vecchia signora si vedrà riaccreditati i 2 punti. Inoltre la Corte d'appello federale ordinerà la ripetizione della gara, che verrà disputata il 10 giugno successivo, a San Siro, e che si chiuderà 9-1. In quell'occasione i nerazzurri, su decisione del presidente Angelo Moratti, faranno scendere in campo, per protesta, la formazione giovanile "De Martino". Anche in quel frangente il fischietto sarà affidato sempre a Gambarotta. Contestualmente ci sarà anche l'esordio con l'Inter del diciottenne Sandro Mazzola, nato nel capoluogo piemontese, del 1942, figlio dell'indimenticato Valentino, attaccante del grande Toro segnato dalla tragedia di Superga del 4 maggio 1949, che verrà ritenuto uno dei migliori calciatori italiani della storia del pallone tricolore e non solo.
La stagione agonistica 1960-61 di serie A, iniziata il 25 settembre 1960, si concluderà, il 10 giugno 1961, con la Juve scudettata, al suo 12° titolo nazionale, dopo essere arrivata a quota 49 punti davanti al Milan, che seguirà con 45, e all'Inter che si dovrà accontentare della terza piazza, con 44. L'episodio del 16 aprile 1961 verrà ritenuto, dagli addetti ai lavori, uno di quelli maggiormente significativi nella storia della accesa rivalità tra Juventus e Inter.