TODAY
19 maggio
Oggi, ma nel 1955, a Modena, si verificava la prima uscita ufficiale per i Republic F-84G Thunderjet delle Tigri bianche, la formazione acrobatica dell'Aeronautica militare italiana (nella foto, dall'archivio storico dell'Arma azzurra), appartenente al 51° stormo caccia di stanza a Treviso-Istrana. Lo spettacolo durava 18 minuti ed era una variazione rispetto al programma da 12 preparato per l'occasione. Era una giornata ritenuta molto importante nella storia del percorso che porterà alla nascita delle Frecce tricolori.
Le Tigri bianche, attive dal 1953 al 1956, nate ad Aviano nel '53, avevano come capo pattuglia il tenente pilota Roberto Di Lollo che aveva preso il posto del fondatore del nucleo iniziale, detto pattuglia Bellagambi, ovvero il maggiore pilota Mario Bellagambi, di Firenze, classe 1915, già decorato con tre medaglia d'argento al valor militare, ritenuto il pioniere delle evoluzioni aeree a scopo di intrattenimento per i semplici cittadini appassionati di aerei. Oltre a Di Lollo, nella formazione delle Tigri bianche c'erano, come gregario sinistro il sergente Attilio Malaspina, come destro il tenente Franco Pisano e come fanalino il maresciallo Italo Rossini. Gli elementi di riserva erano il tenente Claudio Vezzi e il maresciallo Toni Balasso.
Nel 1957 le Tigri bianche verranno sostituite dalla pattuglia Cavallino rampante, in seconda edizione, denominazione scelta con riferimento al simbolo da guerra dell'asso del primo conflitto mondiale Francesco Baracca, medaglia d'oro al valor militare. Questo accadeva prima dell'istituzione, che avverrà l'1 marzo 1961, delle Frecce tricolori, che avranno vita, su interessamento del maggiore Mario Squarcina, già leader dei Diavoli rossi, in seno al 313° gruppo addestramento acrobatico, con sede nella base aerea di Rivolto, quale formazione nazionale sostitutiva delle pattuglie acrobatiche provenienti dai vari reparti, proprio con Squarcina come capo.
Le formazioni preesistenti erano: Guizzo poi divenute Getti tonanti, del 5° stormo, Diavoli rossi, del 6°, Lanceri neri, della seconda aerobrigata, e Tigri bianche. Quest'ultima formazione, nella sua breve esistenza, compirà 236 esibizioni. Sarà anche la prima formazione ad avere la parte inferiore delle ali dipinta di azzurro per poter consentire agli spettatori fissi col naso in cielo di distinguere più agevolmente il dritto dal rovescio dei mezzi. Andando a ritroso nel tempo, la prima scuola di volo acrobatico del Belpaese era stata fondata nel 1930 nell'aeroporto di Udine Campoformido, su iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del 1° stormo. Utilizzava cinque aerei Fiat C. R. 20 e la prima esibizione ufficiale si era verificata in occasione della Giornata dell'ala, di Roma, dell'8 giugno 1930, nell'aeroporto del Littorio.