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2 dicembre

2 Dicembre 2024

Oggi, ma nel 1914, a Forlì, in via Piero Maroncelli, una mano ignota assassinava il conte Alberto Malmesi, agiato proprietario della dimora avita, e la governante-amante Dionilla Dal Pozzo, i cui corpi verranno fatti sparire e la responsabilità del duplice omicidio verrà addossata, senza prove, al fattore del palazzo Erminio Massa. Verrà incolpato dando credito solo alla testimonianza del garzone Pietro Nozzoli, di 12 anni.

Il giovane racconterà agli esponenti delle forze dell'ordine e a quelli della magistratura che lo torchieranno di aver, presumibilmente, visto l’inserviente trasportare, in gran segreto, due grandi involti maleodoranti sistemati tra il letame e i calcinacci, sul suo carretto di servizio. E da uno dei fagotti, ipoteticamente, penzolare un braccio scarnificato. Ma la reale colpevolezza del tuttofare di casa rimarrà avvolta nell’incertezza.

Verosimilmente, secondo il parere del vicinato, avrebbe agito mosso da gelosia poiché intollerante della liaison amorosa tra il timido proprietario del fabbricato, forlivese di 43 anni, e l'avvenente donna, originaria di Imola, di 37. Il giallo, che destava enorme scalpore non solo nel circondario, si sommava ad altri due pregressi delitti irrisolti verificatisi sempre a Forlì e parimenti di richiamo per l'opinione pubblica.

Ovvero quello di Domenico Manzoni, del 26 maggio 1817 – il malcapitato, proveniente da Faenza, classe 1775, patriota d’ispirazione repubblicana, esponente di spicco della loggia massonica Reale Augusta, già affiliato alla Carboneria, ricco mercante di granaglie, era stato pugnalato a sorpresa al ventre sotto il voltone Teodoli, sulla via del teatro – e quello di Michele Placucci, del 2 aprile 1840 – la vittima, che svolgeva l’incarico di segretario municipale, sarà ricordata per essere stata sua la prima opera approfondita sul folclore scritta nel Belpaese, con “Usi e pregiudizi dei contadini della Romagna, edita nel 1818 da Barbiani di Forlì – Il fatto di sangue del 2 dicembre 1914 verrà rievocato da Paolo Cortesi nel volume (nella foto, particolare, incisione sull’agguato mortale tratta dalla copertina del libro) intitolato “Il delitto Malmesi”, che sarà pubblicato, nel 1989, da Nuova compagnia editrice, quale supplemento al numero del novembre di quell’anno della rivista di poesia “ClanDestino” di Bologna, fondata da Davide Rondoni e Gianfranco Lauretano nel 1988.