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2 SETTEMBRE

Oggi, ma nel 1997, a Napoli, in piazza del Plebiscito, il cantautore Giuseppe “Pino” Daniele, di 42 anni, con “Che male c’è”, nella categoria singoli, e con “Dimmi cosa succede sulla terra”, nella sezione album, uscito il 12 marzo precedente, si aggiudicava l’edizione numero 34 del Festivalbar. La finalissima era condotta da Amadeus, ovvero Amedeo Sebastiani, con Alessia Marcuzzi e Simona Ventura, mentre la direzione artistica era, come nelle precedenti occasioni, di Vittorio Salvetti.

Durante le 9 serate, a partire dal 5 giugno precedente, andate in scena anche a Mantova, a Pola in Croazia, a Lignano Sabbiadoro, in onda su Italia Uno, la competizione canora aveva annoverato artisti di gran calibro e pezzi destinati ad entrare nell’almanacco della musica leggera tricolore. Nell’elenco: Marina Rei, con “Primavera”; Roberto Vecchioni, con “El bandolero stanco”; Franco Battiato, con “La cura”; Paola Turci, “Sai che un attimo”; “Nek” Filippo Neviani, con “Laura non c’è” nell’adattamento in spagnolo; Alexia, ovvero Alessia Aquilani, con “Uh lalala’”; i Litfiba, con “Regina di cuori”; Lorenzo Cherubini, “Jovanotti”, con “Bella”; gli 883, con “La regola dell’amico”; Nicoletta Strambelli, con “Pensiero stupendo” “Patty Pravo”, nel nuovo arrangiamento per il ventennale. La traccia di Pino Daniele riceverà il premio speciale di Musica! nell’ambito della terza edizione del Premio italiano della musica, nel ’98. La raccolta, invece, conteneva anche il trascinante brano “Dubbi non ho”. La traccia di Pino Daniele (nella foto, particolare).