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27 luglio

Oggi, ma nel 1987, in tutta Italia, “Bella d’estate”, del cantautore Giuseppe “Pino” Mango, era il primo brano in lingua italiana nella classifica nazionale dei singoli. Il suo caratteristico semi-falsetto, come tecnica vocale, lo portava all’apice del successo, soprattutto nella chart estiva tricolore dei 45 giri, dopo la buona prestazione avuta con il pezzo “Lei verrà”, dell’anno precedente.

L’artista originario di Lagonegro (nella foto, particolare), di 33 anni, aveva composto la musica di “Bella d’estate” mentre alle parole aveva pensato Lucio Dalla. Il sodalizio aveva migliorato la prima stesura del testo, che era di Alberto Salerno, paroliere di classici come “Io vagabondo” dei Nomadi, “Terra promessa” di Eros Ramazzotti, “Donne” di “Zucchero” Fornaciari, e Armando Mango, fratello maggiore di “Pino”, con arrangiamento di Mauro Malavasi.

“Bella d’estate”, nel vinile pubblicato dall’etichetta discografica milanese Fonit Cetra, proveniva, come estratto dall’album “Adesso” e aveva nel b-side “Stella del nord”. “Bella d’estate”, il 27 luglio di quel 1987, era in quinta posizione, alle spalle di, in ordine decrescente: “Who’s that girl”, di Madonna; “I want you sex”, di George Michael; “Nothin’ gonna stop me now”, di Samantha Fox; "Let it be", di Ferry Aid. E subito dopo “Bella d’estate”, al numero 6, c’era “I wanna dance with somebody”, di Whitney Houston. “Bella d’estate” partecipava anche all’edizione numero 24 del Festivalbar, iniziata il 20 giugno precedente e che terminerà il 5 settembre successivo, con la vittoria di Ivana Spagna con “Call me”, a Verona.