29 settembre
Oggi, ma nel 1924, a Cento, in provincia di Ferrara, l’amministrazione cittadina dedicava il teatro comunale al tenore Giuseppe Borgatti (nella foto, particolare di un ritratto giovanile), centese illustre, classe 1871, mentre era ancora in vita, morirà infatti nel 1950. Ma nel 1915, a 44 anni, era stato costretto a ritirarsi dalle scene a causa di un glaucoma che lo aveva condotto alla cecità. Insegnava canto nella sua scuola aperta a Bologna, città nella quale era stato allievo di Alessandro Busi, nel liceo musicale dove quest’ultimo aveva la cattedra di contrappunto, per interessamento del barone Fernando Plattis al cui servizio era stato preso come garzone, essendo Borgatti proveniente da una famiglia di braccianti agricoli che non potevano permettersi alcuna istruzione per il ragazzo.
Il 31 ottobre 1933 il teatro di Cento, costruito su progetto dell’ingegnere comunale Antonio Giordani, anche lui nativo di Cento, del 1813, e inaugurato il 14 agosto 1861, verrà arricchito anche di un piccolo museo dedicato proprio al percorso professionale di Borgatti, contenente cimeli donati dallo stesso artista. Borgatti aveva alle spalle una serie di importanti primati del settore. Tra questi, il 28 marzo 1896, alla Scala di Milano, aveva tenuto a battesimo l'Andrea Chénier, di Umberto Giordano, in sostituzione del tenore Alfonso Garulli. Il 29 gennaio 1899, nel teatro Argentina di Roma, aveva cantato nella première di Il trillo del diavolo, di Stanislao Falchi. Il 14 gennaio 1900, alla Scala del capoluogo lombardo, era stato il primo italiano a cantare nella prima rappresentazione di Tosca, di Giacomo Puccini. Il 26 giugno 1904, a Bayreuth, in Baviera, città di nascita di Richard Wagner, Borgatti era stato invitato a prendere parte attiva al festival musicale che l’autore del ciclo dell’anello del Nibelungo aveva fondato il 13 agosto 1876, ed era stato il primo cantante di origini latine ad avere avuto tale onore.
Il 22 dicembre 1906, al teatro regio di Torino, era stato il primo interprete nel Belpaese della Salomè, di Richard Strauss. Il 26 dicembre 1907, al teatro San Carlo di Napoli, era stato il primo a cantare Tristano e Isotta, di Wagner. Il 20 novembre 1910, al teatro comunale di Bologna, era stato il primo a cantare Semirama, di Ottorino Respighi. Il 25 dicembre 1909, nel teatro regio di Parma, aveva cantato nella prima rappresentazione del Sigfrido, di Wagner.