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3 agosto

Oggi, ma nel 1778, a Milano, veniva inaugurato il Teatro alla Scala, con l'opera lirica in due atti L'Europa riconosciuta di Antonio Salieri, composta proprio per l'occasione, su libretto dell'abate Mattia Verazi.

Al taglio del nastro (nella foto, particolare della cartolina commemorativa, in occasione del 240° anniversario, il 3 agosto 2018) era presente il governatore di Milano, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este. Il nuovo teatro era stato costruito, sotto il regno di Maria Teresa d'Austria, su progetto dell'architetto Giuseppe Piermarini, sulle ceneri del precedente teatro ducale, esistito dal 26 dicembre 1717 al 26 febbraio 1776, quando era stato vittima di un incendio.

La richiesta di costruire il nuovo teatro, che diverrà tra le strutture più rinomate al mondo, era stata effettuata da 90 famiglie patrizie milanesi, capitanate da Giangiacomo Durini, conte di Monza, palchettiste del Teatro regio ducale, che sostenevano le spese, in cambio del rinnovo del loro posto sul palco. Ogni palco della Scala, infatti, diverrà una sorta di palcoscenico in miniatura in cui la buona società meneghina farà mostra di sé. I palchi degli ordini più bassi e più vicini al boccascena saranno i più ambiti e richiesti, perché più esposti, quasi parte integrante dello spettacolo.

Il teatro alla Scala, da 3mila posti, era stato eretto al posto della chiesa di Santa Maria alla Scala, dalla quale prendeva il nome. La chiesa a sua volta aveva tratto la denominazione dalla sua fondatrice, Regina alla Scala, appartenente alla dinastia degli Scaligeri di Verona, i cui lavori di demolizione erano iniziati il 5 agosto 1776. La decorazione pittorica era stata realizzata da Giuseppe Levati e da Giuseppe Reina. Domenico Riccardi aveva dipinto il sipario. Il 28 maggio 1778 si erano svolte le prime prove di acustica. Nello stesso 1778 verranno fondati anche il coro, l'orchestra ed il corpo di ballo del Teatro alla Scala.

Con Gioacchino Rossini, il 26 settembre 1812, con La pietra del paragone, la Scala diverrà il luogo del melodramma italiano. Con Oberto, conte di San Bonifacio, il 18 novembre 1839, avrà inizio l’era di Giuseppe Verdi, il compositore che più di ogni altro legherà la sua produzione artistica alla storia della Scala. Nel 1940, per volere del direttore d'orchestra Victor de Sabata, direttore musicale dell'orchestra del Teatro alla Scala dal 1929 al 1957, verrà stabilito che l'apertura della stagione cadesse il 7 dicembre, festa del patrono cittadino, Sant’Ambrogio.