TODAY
31 dicembre
Oggi, ma nel 1932, da Firenze, usciva nelle edicole italiane il primo numero di Topolino, settimanale, che proponeva la versione tricolore delle strisce a fumetti di Walt Disney provenienti dall’America. Nel Belpaese le avventure di Mikey Mouse erano pubblicate dalla casa editrice fondata da Giuseppe Nerbini, a Firenze, nel 1897.
La pubblicazione (nella foto, particolare, la testata e i disegni d’apertura che erano contenuti solo in prima pagina) era in formato lenzuolo, come i quotidiani del tempo, da 8 pagine, in tricromia, al prezzo di 20 centesimi, stampata nello stabilimento grafico Vallecchi. Si apriva con la breve storia, realizzata da Giove Toppi, con didascalie in rima, opera del direttore Paolo Lorenzini, noto come “Collodi nipote”, essendo effettivamente parente dell’autore di Pinocchio. L’abbonamento annuale costava 10 lire. Il nuovo giornale conteneva anche, a pagina 2, dopo l’intervento introduttivo dell’editore, il racconto breve, di Pier Giovanni Merciai, “Il cavallo rubato”. A pagina 3, invece, c’era la novella “La nascita delle marionette”, di Filippo De Franco. A pagina 8, in chiusura, trovava spazio la rubrica “Piccola posta”, che forniva anche l’indirizzo al quale recapitare le lettere: la fiorentina via Faenza 101. Ma l’assaggio delle imprese di carta di Topolino, per gli italiani, c’era stato il 30 marzo 1930, sul numero 13 del settimanale Illustrazione del Popolo, supplemento del quotidiano Gazzetta del Popolo di Torino, con “Le avventure di Topolino nella giungla”.
Il personaggio destinato a divenire simbolo della Disney era stato creato dallo “zio Walt”, con Ubbe Iwwerks, il 16 gennaio 1928. Il topo con i pantaloni, le scarpe e i guanti aveva debuttato, il 18 novembre 1928, nel cortometraggio “Steamboat Willie”, ed era apparso per la prima volta nella versione a fumetti, il 13 gennaio 1930, in “Topolino nell’isola misteriosa”. Il 16 ottobre 1948 su Topolino numero 713, passato dalla Nerbini alla Arnaldo Mondadori di Milano, a partire dall’11 agosto 1935, dopo la contesa giudiziaria con tanto di arbitrato fascista, arriverà la prima vera avventura italiana. Sarà “Topolino e il cobra bianco”, scritta da Guido Martina, disegnata da Angelo Bioletto, dopo anni di tavole illustrate da Floyd Gottfredson. Quella del cobra bianco sarà anche l’ultima storia del Topolino in formato giornale e, con l’ultima puntata, sarà la prima del Topolino in versione libretto, che farà capolino nelle rivendite il 10 aprile di quell’anno.