QUESTIONE DI STILE

Bellissime a 50 anni

Frammenti di chiacchiere catturati durante un aperitivo. Un sessantenne, pochi capelli fini appiccicati al cranio e una pancetta rotonda che la cintura dei pantaloni non riesce proprio a contenere, decreta: «Dopo i 40, con le donne ci puoi fare il brodo!» Beh certo, con quel fisico e quel sex appeal, si possono immaginare schiere di amazzoni trentenni che si strappano vicendevolmente i capelli per catturare le sue attenzioni. Wow!
Ma non è questo il punto. Il punto, semplicemente, è che non è vero.
Uno sguardo a volo d’angelo nel locale basta a smentire l’affermazione: il confronto, se non impietoso, è sicuramente favorevole al gentil sesso. E ancora, pensandoci bene, ci sono donne che a 50 anni sono favolose.
Fisico dolce e gradevole, padrone del proprio stile e del proprio tempo: eccole le nuove 40-50enni. Altro che carampane, altro che babbione! E non serve neanche scomodare le splendide Monica Bellucci, 54 anni, Cindy Crawford, 53, Paulina Porizkova, anche lei 54 anni, che tra l’altro sembra non essersi rifatta neanche un mignolo.
In giro ci sono donne splendide, che agli apprezzamenti poco galanti di certi uomini con il complesso del “paparino”, rispondono con uno sberleffo, sfoggiando sicure le proprie rughe e sempre più spesso le chiome al naturale, fascinosamente striate di grigio. Ben lontane dalle signore matronali delle generazioni passate, ma anche dalle eterne aspiranti adolescenti dalle unghie rosa e le labbra a cuoricino: queste donne continuano a sbocciare in maniera diversa ad ogni primavera, fregandosene della moda in favore della classe. Passano con disinvoltura dai tacchi a spillo alle più comode sneaker; dismessa la minigonna inguinale, sfoggiano eleganti longuette e pantaloni a sigaretta. Piuttosto che affannarsi ad esibire il proprio corpo, esibiscono la conquista di uno stile personale. Non si scambiano i vestiti con le figlie e non le scimmiottano per sembrare più giovani, perché sanno essere belle per quello che sono ora e non per quello che erano una volta.
Negli Stati Uniti, naturalmente, hanno coniato anche una parola per definire questa generazione di “over” che non si sentono affatto di mezza età: sono le “perennial”, una versione più matura dei mitizzati “millennial”.
E queste donne, così serene e sicure, emanano sensualità a ogni passo: una sensualità ormai libera dalle timidezze, attraente in quanto tanto fisica quanto cerebrale. Sanno flirtare divertendo e divertendosi, senza l’assillo della conquista del trofeo, ma solo per il piacere del gioco. Con lo sguardo, le parole, il sorriso. Vitali e disinibite, piene di promesse mantenute.
Agli uomini “over”, quindi, un piccolo consiglio: ammirate pure i glutei sodi e la pelle di porcellana delle teen; ma se vi capita, provate qualche volta a guardare un po’ più in là. Chissà, potreste rimanere folgorati!
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