il lavoro da casa all'ombra di una palma

I mesi di quarantena hanno avuto di buono solo lo smart-working, la possibilità di lavorare da casa. Non tutti ne hanno potuto approfittare, naturalmente. Per affettare la carne o tagliare i capelli bisogna essere sul posto di lavoro: al banco di una macelleria con un coltellaccio o davanti alla chioma da sistemare con forbici e pettine. Ma per chi fa un lavoro d’ufficio digitare su una tastiera a casa o in ufficio fa poca differenza. A rendere ancora più appetibile questa forma di lavoro c’è ora un’offerta che arriva da lontano.

Il sito della Bbc riferisce che il governo delle Barbados vuole dare ai lavoratori stranieri l’opportunità di «rilocalizzarsi» nell’isola dei Caraibi e andare là per lavorare da remoto con permessi di soggiorno speciali che prevedono un periodo massimo di 12 mesi. Verrebbe voglia di provarci, così, solo per vedere l’effetto che fa. Un bancario, per esempio, potrebbe occuparsi di mutui, prestiti e carte di credito, standosene in spiaggia all’ombra di una palma, a sorseggiare una piña colada. Quanto al dress-code: niente giacca e cravatta ma bermuda e cappelli di paglia.

L’unica controindicazione riguarda le ferie. Per chiederle, infatti, non basterà appellarsi ai numeretti dei giorni stampati sulla busta paga, ma ci vorrà anche un po’ di faccia tosta.

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