Sullo sfondo il Lago di Campotosto (fotoservizio di Giusi Pitari)

"ALTITUDINI"

L'Autunno nella Valle del Chiarino / FOTOGALLERY

La valle del Chiarino d’autunno è uno spettacolo di tutte le tinte dei colori più belli. La si può camminare per chilometri costeggiando l’acqua che scorre più o meno abbondante in tutte le stagioni. La valle si imbocca sulla statale 80, dopo il Passo delle Capannelle (provenendo dall’Aquila) in corrispondenza della Diga della Provvidenza (1060 metri).

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Si può attraversare in auto la diga, il lago artificiale è sempre bellissimo e limpido, e poi proseguire cautamente sulla sterrata che supera il Fosso del Torraccio e sale nel bosco fino ai caratteristici ruderi del Molino Cappelli (1262 metri, 4 km dalla statale), restaurato dal Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Da qui si prosegue a piedi, si costeggia la captazione dell'acquedotto del Chiarino camminando in una splendida faggeta multicolore.

Ben presto (circa 30 minuti) si arriva sul Piano del Castrato, delimitato dalla catena occidentale del Gran Sasso e dall’imponente Monte Corvo e in 45 minuti si arriva al Rifugio Fioretti (1500 metri circa), recentemente ristrutturato, ha accanto un grande fontanile. Se si è abbastanza in forma si può raggiungere lo stazzo di Solagne (1697 metri, 40 minuti circa dal Fioretti), dove si trovano i resti di muri a secco e di vecchi capanni di pietra. Lo spettacolo verso nord è stupendo: la Val Chiarino si dispiega, raggiunge il Lago di Provvidenza e va a toccare la diga di Campotosto con il suo lago che, di questi tempi, è color ghiaccio. Una camminata autunnale adatta a tutti.

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