Le cime coperte di neve Buon inverno, montagne

È caduta la neve sui nostri monti e la veste invernale è come un velo di mistero e magia che, però, può nascondere insidie. Sui monti con la neve si va con qualche precauzione in più.

Monte Cappucciata

Anche se meno impegnativo dell’alpinismo, l’escursionismo invernale, con o senza ciaspole, richiede la stessa attenzione ai pericoli di un ambiente più severo. Prima di avventurarsi occorre conoscere bene le caratteristiche tecniche dell’escursione documentandosi sulle condizioni dell’itinerario e del manto nevoso e seguendo l’evoluzione del meteo e il bollettino del rischio valanghe. La lunghezza e difficoltà dell’itinerario devono essere scelte sulla base delle capacità tecniche e fisiche di tutti i partecipanti. Anche nelle giornate apparentemente più serene e calde nello zaino portate giacca e pantaloni impermeabili, una maglione (pile) molto caldo, guanti adatti al freddo, berretto e scaldacollo oltre alla dotazione normale.

Anticima di cimata di Pezza, gruppo Velino

Un paio di ramponi nello zaino è consigliabile, soprattutto quando si affrontano itinerari con tratti ripidi e/o ghiacciati che con le ciaspole divengono pericolosi. Il freddo fa scaricare più velocemente i telefoni cellulari, dunque è bene attrezzarsi con una batteria per la ricarica per non rimanere senza possibilità di chiamare. Ai neofiti si consiglia un’escursione sui nostri bellissimi altopiani, dove i rischi sono minori e/o farsi accompagnare da guide esperte. Buon inverno, montagne

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