30 marzo

Oggi, ma nel 2010, a Calimera, in provincia di Lecce, nel centro anziani “Gino Cucurachi”, dove aveva trascorso gli ultimi tre anni della sua esistenza terrena dopo il periodo 1968-2007 vissuto nella campagna di Magliano Sabina, nel reatino, si spegneva, a 87 anni, per infarto, Nicola Arigliano, ritenuto tra gli ultimi crooner del panorama musicale del Belpaese.
Apprezzato nel panorama jazz e non solo in quello della musica leggera tricolore, originario di Squinzano, sempre nel leccese, classe 1923, Arigliano (nella foto, particolare, al contrabbasso, nel 1960, nello scatto proveniente dall’archivio Mondadori/Getty images) era stato molto apprezzato anche sul piccolo schermo a cominciare dal 1954, anno della pubblicazione del primo singolo, in formato 78 giri, “A tazz ‘e cafè/Zitto zitto zitto”, in napoletano, per l’etichetta discografica Rca italiana con sede a Roma.
Il primo successo, in 45 giri, col passaggio alla Columbia con quartier generale a Milano, era stato “Simpatica”, di Pietro Garinei, Sandro Giovannini e Francesco “Gorni” Kramer. Mentre in tv era stato lanciato dallo spettacolo “Sentimentale”, di Lelio Luttazzi, condotto con Anna Maria Mazzini “Mina”. Da non tralasciare la sua partecipazione ai caroselli di prodotti iconici. Come l’Amaro Cora, prodotto dalla ditta Bosca di Canelli di Asti, nei quali il suo pezzo “Amorevole” era diventato “Amarevole”, proprio per reclamizzare il distillato di erbe per infusione nello spot con gli attori Gaia Germani e Giulio Bosetti.
O il liquore Punt e mes della società torinese Carpano, col jingle che accompagnava le vicissitudini di Margaret Rose Keil. Ma anche la reclame del Digestivo Antonetto, di Marco Antonetto da San Mauro Torinese, con i cartelloni creati da Armando Testa. Tra i migliori lavori resterà il foxtrot “Permettete signorina”, inciso il 4 gennaio 1960 per la Columbia, di Giuseppe “Pino” Massara, Vito Pallavicini, Nicola Salerno “Nisa”, con il supporto dell’orchestra diretta da Pino Calvi. Ma anche 20 chilometri al giorno, canzone con la quale aveva partecipato al XIV Festival di Sanremo, dal 30 gennaio all’1 febbraio 1964, di Giulio Rapetti “Mogol” e Giuseppe Massara.