ALTITUDINI
Piano D’Abruna, nevai e incontri con i camosci / VIDEO
Esistono luoghi in montagna che sono poco noti e non per questo meno belli, anzi direi esattamente il contrario. Uno di questi è il piano d’Abruna, al Gran Sasso: un ambiente straordinario dove ai pinnacoli di roccia bianca si contrappone il verde del piano sottostante e vi si nascondono nevai e camosci. Si tratta delle pareti nord dell’Infornace da dove si gode della vista delle maestose guglie delle Torri di Casanova e Monte Prena e la bellissima Forchetta di Santa Colomba. Raggiungere il Piano d’Abruna dal versante teramano è magnifico, ma per escursionisti veramente esperti.
Se invece volete raggiungerlo più facilmente si può partire da Campo Imperatore imboccando il sentiero 255 che in circa 90 minuti porta, attraversando un ambiente “lunare”, al vado di Ferruccio 2232 m. Da qui verso sud si stagliano le rocce del Monte Prena e salendo ancora si raggiunge un bellissimo pianoro a 2365 metri (20 minuti). A sinistra parte il sentiero per la cima, ma si prosegue diritto, vi sono anche cartelli indicatori. La visuale si apre sul lato teramano a precipizio e si ammirano piani verdi (La Cimetta) e rocce vertiginose (Vallone di Fossaceca). È facile incontrare camosci e la compagnia del canto dei fringuelli alpini. Dopo circa 20 minuti, in piano, alla nostra sinistra appare un pianoro che si raggiunge scendendo di poco. Siamo al Piano d’Abruna, un luogo immenso, enorme dove lo sguardo si perde e noi ci sentiamo piccolissimi. Non servono le parole, forse aiuta qualche foto che vedete nel breve filmato.
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